L’Ancora: n. 1 – gennaio 1955 – pag. n. 1-7
I° Gennaio 1955
Con dolce e riconoscente animo abbiamo recitato ieri sera il nostro Magnificat di ringraziamento alla Vergine Immacolata, che, con tanto amore, ci ha guidati in questo apostolato nell’anno a Lei dedicato. Guar-dando indietro, lungo tutta l’annata non è possibile non dire il nostro riconoscente e filiale « grazie » alla nostra Madre Celeste, che dopo averci benevolmente detto che cosa le stesse a cuore a Lourdes ed a Fatima, ci ha maternamente assistiti in tutto quello che abbiamo intrapreso per la realizzazione delle Sue richieste.
Anno Mariano, anno di grazie, anno quindi di maggiori sacrifici, di maggiori dolori perché molte anime avrebbero dovuto ottenere il dono della luce in questo anno di particolari celesti favori, indetto dal vigile cuore del Vicario di Nostro Signore Gesù Cristo, Pio XII, f.r.
Se tutti i fedeli, erano impegnati nell’anno mariano testè trascorso, in maniera del tutto particolare lo eravate voi, cari amici ammalati, che con vero slancio vi siete posti al servizio della Vergine Santa, per essere le Sue fedeli avanguardie di azione.
« Non i Congressi internazionali» diceva l’Ecc.mo Vescovo di Lourdes ai Sacerdoti ammalati, « salveranno il mondo, ma Voi, Sacerdoti ammalati, che siete doppiamente Sacerdoti in virtù proprio della vostra malattia ».
Estendendo le parole dell’Eccellentissimo Vescovo di Lourdes a tutti gli ammalati, tutti possono dire di essere in qualche maniera Sacerdoti, perché nessuna missione, si avvicina a quella del Sacerdote quanto quella dell’ammalato.
L’ammalato infatti è la continuazione del Cristo Crocifisso, del Cristo dolorante, vittima sul Calvario, di quel Cristo, la cui passione incruenta rinnova tutte le mattine il Sacerdote quando sale i gradini dell’Altare.
Ma anche per voi cari amici ammalati la vostra vita è una continua ed incruenta passione di Cristo, perpetuata e completata sul vostro corpo.
In quest’anno di grazie, che è ormai trascorso, se gli ammalati si sono sentiti impegnati, bisogna pur dire che la Vergine fu vicino ad essi con la stessa vigile e compassionevole partecipazione con cui ha partecipato un giorno alla passione, del Suo Divin Figlio, in quel terribile venerdì Santo, in cui anch’essa ebbe il cuore trapassato, da una spada.
Se guardiamo indietro in quest’anno, in tutte le iniziative che abbiamo intrapreso, non è possibile non riconoscere la mano della Madonna che ci ha sostenuti.
Bisogna considerare il passato, perché constatando le mete raggiunte, dobbiamo farci animo per l’avvenire.
Un rendiconto dunque si impone. Si impone a qualsiasi azienda umana, a maggior ragione ad una organizzazione che vuole riunire tutti gli ammalati del mondo alla sequela della Vergine Santa per la salvezza del mondo stesso.
Che cosa sono mai una azienda terrena, una fabbrica, anche le più grandi industrie di cui si possono vantare i grandi detentori del pane di tanti uomini, in confronto delle sofferenze di tanti ammalati? Ben poca cosa se consideriamo il valore del dolore degli ammalati, che possono bilanciare colle proprie sofferenze, unite a quelle di Gesù Cristo, i peccati propri ed i peccati di tutta l’umanità.
L’annata si chiuse con un forte attivo.
Ecco il bilancio:
Adesioni ai Volontari della Sofferenza:
da 15.000 che eravamo all’inizio del 1954 abbiamo raggiunto il numero di 22.000.
Gruppi d’Avanguardia: da 80 hanno raggiunto il numero di 140.
Fratelli degli Ammalati: da 800 a 1.400;
Piccoli Fratelli degli ammalati sono: 258.
MEZZI DI APOSTOLATO:
STAMPA
La rivista « L’Ancora » è stata spedita in tiratura di 22.000 copie a tutti gli ammalati in forma assolutamente gratuita, alla sola condizione che essi avessero aderito ai Volontari della Sofferenza.
L’adesione è la condizione « sine qua non » per il continuo invio della rivista, tanto che gli ‘ammalati che non risultano avere dato la propria adesione o con il volantino, o con liste di adesione tramite i Capi Gruppi, col nuovo anno saranno depennati dagli schedari.
Per la voce stampa è stata pagata alla tipografia durante la corrente annata la somma di 6.000.000 di lire.
RADIO
Ogni settimana dalla Radio Vaticana si è effettuata la trasmissione per gli ammalati « Quarto d’Ora della Serenità» alle ore 17.
Dopo l’augusto Radio Messaggio del Santo Padre agli infermi, è stata tenuta una « tre giorni » alla Radio Vaticana, in preparazione al precetto Pasquale. La tre giorni che aveva lo scopo di essere un ritiro spirituale è stata trasmessa dalla Radio Vaticana in collegamento con la R.A.I. Ha commentato il discorso Pontificio Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Gilla Vincenzo Gremigni, Vescovo di Novara.
Il 4 Marzo Sua Eminenza Rev.ma il Signor Cardinale Giuseppe Pizzardo, Prefetto della Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università, ha rivolto un vibrato appello a tutti gli ammalati d’Italia per impegnarli a sostenere, mediante l’offerta delle proprie sofferenze, le vocazioni ecclesiastiche.
Nel mese di aprile parlò ai microfoni vaticani l’Ill.mo Dr. Lauret, Direttore del « Bureau des constatations » di Lourdes, e l’Ill.mo e Rev.mo Mons. Ricaud, Vicario Generale di Lourdes e Rettore del Santuario della Cara Vergine dei Pirenei.
Nel mese di novembre Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Pietro Théas Vescovo di Lourdes ha rivolto la Sua venerata parola a tutti gli ammalati d’Italia.
Nelle trasmissioni agli ammalati, quest’anno, ci ha grandemente aiutati, con cuore pronto e profondamente comprensivo dei problemi dei sofferenti, il Fratello degli Ammalati. Dr. Giovanni Gigliozzi.
RADUNI
Terzo mezzo di formazione spirituale del sofferente sono i raduni per gli ammalati.
Il 21 marzo all’Isola Tiberina, presso i Rev.mi Fatebenefratelli, abbiamo tenuto l’annuale raduno dei nostri iscritti.
La funzione è stata trasmessa dalla Radio Vaticana in collegamento con la RAI.
Il sorteggio della Lotteria; avvenuto sempre presso i Rev.mi Fatebenefratelli, è stato attuato quest’anno, dopo la malattia del Segretario del Centro, in forma modesta, con minor partecipazione di ammalati, ma non con menò sentita e cordiale carità.
ESERCIZI SPIRITUALI PER SACERDOTI AMMALATI A LOURDES
Dal 14 al 20 luglio ha avuto luogo il pellegrinaggio di « soli » Sacerdoti ammalati a Lourdes. Il pellegrinaggio non era fine a se stesso, bensì diretto a tenere un corso di esercizi spirituali presso il Santuario della Cara Vergine Immacolata. Che sia riuscito il pellegrinaggio-esercizi spirituali lo dicono tutti i Sacerdoti che hanno partecipato e tutti gli Eccellentissimi Vescovi che con tanto amore apostolico hanno guidato il pellegrinaggio.Ha predicato gli Esercizi Spirituali il Rev.mo Padre Domenico Mondrone S.J.
E’ la prima volta che si è tenuto a Lourds un pellegrinaggio del genere che costituiva un pellegrinaggio « sui generis », ma che ha fatto tanto del bene a chi ha partecipato ed a chi ha assistito ad un tale spettacolo di fede.
APOSTOLATO DEL DOLORE PRESSO IL SANTUARIO DI RE
Allo scopo di incominciare in pieno, durante l’anno mariano, l’apostolato della valorizzazione della sofferenza, per condiscendenza dell’Eccel-lentissimo Vescovo di Novara che con cuore grande e mente aperta va incontro ai più grandi ed urgenti problemi del momento, abbiamo preso in affitto l’Ospizio Barbieri presso il Santuario di Re.
Per rendere l’Ospizio accogliente e, sia pure rudimentalmente, adatto, allo scopo di accogliere gli infermi, abbiamo fatto eseguire alcune modifiche.
E’ stato costruito un ristorante con sale annesse per dare adito a tutti i pellegrini che si recano a Re di convenientemente sostare presso la Madonna. E’ stato riassettato tutto il piano terreno d’accesso all’Ospizio; è stato posto un montacarichi ed è stato impiantato un sistema di riscaldamento a corrente elettrica in tutto il secondo piano.
Oltre a questi lavori, per così dire murari, è stato provveduto tutto l’allestimento interno per il regolare funzionamento, tavolini, sedie, frigoriferi per cucina ecc.
Si è pure provveduto ad acquistare 20 carrozzelle moderne, 70 barelle
e 10 carrelli.
Per tale allestimento è stata spesa la somma di lire 9.546.648.
Dopo questa preparazione ambientale che ha portato via parecchi mesi di intenso lavoro, lavoro nascosto che non fa fracasso e che non è nemmeno appariscente, si è finalmente potuto accogliere i primi turni di esercizi per ammalati.
TRE SONO STATI I CORSI DI ESERCIZI SPIRITUALI TENUTI A RE
1) da Torino con 64 ammalati, di cui 45 impediti. Erano gli operai della FIAT con gli ammalati del Cottolengo.
2) da Novara con 25 ammalati, di cui 1 barellato.
3) da Roma ed altre città d’Italia con 97 partecipanti, di cui 40 impediti.
Gli Esercizi sono stati predicati da Sacerdoti ex ammalati, consapevoli per esperienza propria della vita di ospedale e di sanatorio.
LABORATORIO PER EX AMMALATE, RIMASTE IMPEDITE
In seguito al miracolo della Madonna a Claudia Giustiniani, miracolo chiesto ed ottenuto in vista del Laboratorio, si è aperto il Laboratorio di maglieria e di ricamo.
Dieci sono le addette al Laboratorio che in parte hanno preso già il proprio posto all’Ospizio ed in parte lo prenderanno entro il mese di marzo.
Il Laboratorio oltre che essere una attività del Centro che può contribuire all’autosufficienza si esplica anche a favore della gioventù fem-minile locale.
CASA CUORE IMMACOLATO DI MARIA
L’Impresa Poscio ha proceduto allo sbancamento di 6.ooo metri cubi di terra, preparando così il terreno per le fondamenta.
VIA CRUCIS LUNGO LA STRADA RE-VILLETTE
Sono stati posti i segni per la Via Crucis lungo la strada che va da Re verso Villette, in posizioni molto suggestive. E’ stato acquistato il terreno necessario per la posa delle Croci. Alcuni abitanti locali, vollero avere l’onore di donare il piccolo pezzo di terreno per la posa delle piccole cappellette.
Già sono state ordinate a Milano le grandi croci stile svizzero, che saranno poste prima della Santa Pasqua.
Hanno prestato la propria attività all’Ospizio per la valorizzazione della sofferenza e per il funzionamento della casa le seguenti ammalate con incarico di propaganda:
Galli Beatrice – Giustiniani Claudia – Negri Arnoldi Angela
Le seguenti Sorelle degli Ammalati:
Buia Libera – Gazzelloni Amalia – Gazzelloni Maria – Giustiniani Luisa
SPECCHIETTO DELLE SPESE SOSTENUTE DURANTE L’ANNATA
Stampa: L. 6.000.000
Allestimento per funzionamento Re: 9.546.648
Pellegrinaggio Sacerdoti Lourdes: 8.592.445
Funzionamento Uff. Roma (cinque impiegate): 2.810.332
Posta: 693.266
Cancelleria: 901.456
Viaggi Re-Novara: 309.662
Spese varie: 600.000
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Totale: L. 29.453.809
La cifra della spesa sostenuta è un indice ben chiaro del miracolo della Madonna operato al Centro, perché la suddetta somma è a noi pervenuta unicamente dalla spicciola carità e, in assoluta prevalenza, dagli ammalati.
Sono pochi i sani purtroppo che comprendano i problemi e le necessità degli ammalati, e dire che questi donano la propria vita per la ricostruzione morale della società.
Un proposito per l’anno corrente, proposito che è stato lanciato dall’Eminentissimo Cardinale Pizzardo nel Suo Radio Messaggio agli ammalati dalla Radio Vaticana: « tutti gli ammalati del mondo si riuniscano sotto la guida della Madonna ».
E noi cari amici non dobbiamo darci pace, non dobbiamo prenderci alcun riposo fino a che tutti gli ammalati, numericamente tutti, siano attirati a vivere il grande impegno: vivere in grazia per essere spiritualmente produttivi per la salvezza del mondo.
Un rilievo però a tutto il bilancio pubblicato è opportuno farlo.
Mentre gli ammalati hanno lavorato ed hanno fatto quasi l’impossibile per la realizzazione dei desideri della Madonna, i sani invece hanno fatto tanto poco.
Basti considerare la statistica dei numeri di adesione degli uni e degli altri. Eppure la Madonna ha parlato a tutti i suoi figli. Li ha chiamati tutti all’attuazione della Sua richiesta. Perché coloro che godono del dono della salute non rispondono alle necessità degli ammalati? Eppure il grande precetto per tutti i redenti non è cercate prima di tutto i denari, l’azienda, la famiglia, la moglie, i figli ecc., ma « primum>, ossia prima di tutto, il « regnum Dei » e poi tutto il resto, anzi il resto ci sarà dato come una aggiunta, ossia un complemento. Bisogna che i sani siano partecipi della passione dei nostri fratelli e non soltanto degli spettatori e degli incoraggiatori.
Molto nell’anno trascorso si sarebbe potuto fare. Tutto quello che non si è fatto è tutto dovuto alla nostra insufficienza e pochezza. Ci perdoni la Vergine Santa e ci voglia tenere ugualmente al Suo servizio.
Ci benedica la Madonna, ci sostenga la Vergine Immacolata in quanto intraprendiamo nel corrente anno in ossequio alle Sue richieste – e per la maggior Gloria di Dio!
IL SEGRETARIO
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