L’Ancora: n. 9/10 – settembre/ottobre 1952 – pag. n. 8-10
L’attuazione del messaggio del Santo Padre per un mondo migliore è impellente.
L’organizzazione degli infermi per questa battaglia così importante è di prima necessità. Nessuno ammalato, o qualsiasi sofferente, può vivere con apatia la sua ora di dolore.
I Volontari della sofferenza hanno oltrepassato gli otto mila. Le copie dell’Ancora le 9.000.
Su questa base, che ormai non è più indifferente, si tratta di iniziare un puro e vasto lavoro di attuazione degli insegnamenti rivolti dalla Madonna a Lourdes e a Fatima.
Iniziare adunque:
I. GRUPPI D’AVANGUARDIA
Possono far parte a questi « gruppi d’avanguardia » i Volontari della Sofferenza, i quali si impegnano, con una promessa alla Madonna, di essere i portavoce del suo messaggio, rivolto a Lourdes e a Fatima, presso i fratelli di dolore e presso coloro che sono sani:
a) Presso gli ammalati per la massima diffusione e per l’attuazione del messaggio della Madonna, divulgando in tutti i modi la grande verità che bisogna essere in grazia di Dio per essere produttivi ed utili alla società.
b) Presso i sani, interessandoli a tutti i problemi degli ammalati, cercando di suscitare i « Fratelli degli ammalati ».
1) I « gruppi d’avanguardia » possono essere formati da 10 ammalati anche residenti a domicilio, in collegamento tra di loro per l’attuazione dei numeri A e B.
2) La formazione del Gruppo può essere spontanea se 10 ammalati sono già riuniti o per vita ospedaliera o per amicizia. All’ammalato singolo che invierà la propria adesione si indicherà il numero del gruppo a cui appartiene e i nominativi degli appartenenti, tenendo conto della località più vicina.
3) Sarà compito degli iscritti al « Gruppo d’avanguardia » di mettersi in collegamento, anche soltanto per iscritto, per vedere le possibilità di estensione dei due suddetti punti A e B.
4) Fanno immediatamente parte al « Gruppi d’avanguardia » tutti i Silenziosi Operai della Croce.
5) Nessun obbligo particolare pesa sugli iscritti se non l’impegno di estendere nel limite delle proprie forze il messaggio della Madonna presso gli ammalati e presso i sani.
In seguito agli iscritti sarà inviata una tessera con la preghiera di offerta ed il numero del Gruppo a cui appartiene.
II. FRATELLI DEGLI AMMALATI
Sono fratelli degli ammalati tutti coloro che, godendo del dono della salute, si impegnano:
a) di vivere il messaggio della Madonna, rivolto a Lourdes e a Fatima, conservandosi in grazia di Dio, utilizzando così il merito di tutte le azioni compiute in stato di grazia, dei disagi e delle contrarietà, inerenti alla vita;
b) di sostenere, per debito di solidarietà e di riconoscenza, gli infermi nel loro lavoro di offerta spirituale per la ricostruzione della cristiana società.
1) Lo spirito dei « Fratelli degli ammalati » non è quello di un’Associazione di assistenza materiale, ma quello di fratelli che si incontrano per parlare delle grandi realtà da conquistare sulle basi di richiesta della comune Madre celeste in cui i più abbienti donano, oppure cercano ove possibile, i mezzi necessari per propagandare e sostenere la valorizzazione della sofferenza.
2) Tengano presente gli aderenti che tutto ciò che l’ammalato riceve ai fini della valorizzazione della sofferenza deve essere dato gratuitamente, sia l’infermo ricco o povero. Egli già paga con il dolore.
3) I « Fratelli degli ammalati » si proporranno di sostenere la stampa che va agli ammalati, gli esercizi spirituali per gli ammalati e il loro trasporto a Lourdes o ai Santuari Mariani.
4) Fanno parte dei « Fratelli degli ammalati » tutti coloro che si impegnano di vivere il suddetto programma, versando alla Direzione la quota annua non inferiore a lire 500.
LA DIREZIONE
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