L’Ancora: n. 2 – febbraio 1962 – pag. n. 1-4

Niente è più caro al nostro cuore di figli quanto il conoscere la volontà ed il pensiero della nostra Madre Celeste. Le parole da Lei pronunciate a Lourdes ed a Fatima han significato ben preciso, significato che dobbiamo approfondire per farlo nostro e tradurlo realtà di vita e di opere.
Se pensiamo all’eccelsa dignità di questa nostra Madre Celeste, le Sue parole rivestono un’importanza particolare e ci invitano ad un impegno di realizzazione che non ammette esitazioni, compromessi, assenteismi.
Con la medesima semplicità ed efficacia delle nozze di Cana, Maria Santissima va direttamente alla sostanza dell’argomento e con materna accoratezza ci dice: “Penitenza – penitenza – penitenza“
“Pregate per i peccatori”
“Fate sacrifici per i peccatori”
Le parole di Maria Santissima alle nozze di Cana furono subito esaudite dal Suo Divin Figlio, anche se ancora non era giunta l’ora di operare tu i raeol i presso di noi, invece, quantunque noi siamo la continuazione di Gesù, esse non hanno ancora trovato pieno riscontro.
Ecco perché a Fatima la Vergine Santa ritorna nuovamente sulla medesima richiesta già formulata a Lourdes, e con note molto più accentuate, fa vedere l’inferno spalancato in cui cadono purtroppo le anime di “ molti, molti peccatori “ e con la denuncia del nostro egoismo – e questa è cosa di estrema gravità – addita la responsabilità di tante rovine.
I mezzi indicati da Maria Santissima, per questo grande ritorno a Dio, sono quelli già indicati dal Suo Divin Figlio. Nulla in essi troviamo di nuovo. perché chi non rinasce alla vita della Grazia, non può entrare in cielo, e chi crede di essere tanto sapiente e potente da fare a meno della preghiera è un illuso e chi crede di costituire la propria solida posizione non con la penitenza e il sacrificio, ma con le officine e con i soldi ben piazzati in mercati sicuri è “uno stolto“; le vere ricchezze sono quelle che non si lasciano con la morte e che non subiscono le contingenze della lira o della concorrenza, ma che sicure vanno dalle mani di Maria Santissima negli scrigni di Dio.
Al secolo nostro, che per il ragionamento e le conquiste perde di mira i valori soprannaturali, Maria Santissima ricorda che l’umanità non va soltanto curata col progresso, ma va salvata mediante la comprensione individuale e la salvaguardia dei valori morali, sociali-cristiani.
Se ci preoccupiamo soltanto delle cose della terra, noi acquistiamo e possediamo soltanto terra, mentre la Vergine Santa alla piccola prediletta di Lourdes dice esplicitamente:
“Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell’altro”.
A Fatima con parallelo meraviglioso afferma:
“La mia Patria è il Cielo e anche voi veri verrete in Cielo”.
A Lourdes la Vergine Santa ha detto:
“Pregate per i peccatori”; a Fatima c’è il lamento perché non si prega sufficientemente per essi.
A Lourdes ha invitato alla penitenza: a Fatima ha fatto vedere le conseguenze di questo mancato equilibrio fra il bene ed il male.
A Lourdes la Vergine Immacolata rinvia una sua apparizione perché durante la notte due povere creature avevano profanato quel luogo santo da Lei scelto per intrattenersi con i propri figli, a Fatima richiama al mutamento di costumi, quale condizione basilare per scongiurare i pericoli profilati ed in gran parte già, purtroppo, attuati.
A Lourdes la Bianca Signora si definisce “ Io sono l’Immacolata Concezione “: a Fatima “ il mio Figlio vuole instaurare nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato “.
A Lourdes la Vergine pia prega con Bernardetta e tiene sempre al braccio il Santo Rosario; a Fatima insegna ai tre bambini a ben recitare la corona e si definisce, “ La Regina del Santo Rosario “.
A Lourdes, dice Bernardetta, la Vergine Santa, durante la nona apparizione levò lo sguardo lontano pieno di tristezza e guardando attorno disse: “ Pregate per i peccatori “; a Fatima vuole che Le si consacrino quei figli che maggiormente dilacerano il Corpo Mistico del Suo Gesù e chiede la consacrazione della Russia.
A Lourdes la Madonna invita a lavarsi in acqua appositamente fatta scaturire, simbolo del lavacro dell’anima che ciascuno deve ricercare nel Sacramento del perdono, acqua che sovente sana anche i corpi; a Fatima la Madonna opera un miracolo solare, che mentre atterrisce per lo spavento la moltitudine, la lascia però alfine con gli occhi fissi verso il Cielo, perché nell’angoscia in cui il mondo si dibatte e barcolla, una sola è per noi la stella che brilla e non consuma, che rischiara e non accieca. Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra dolcissima, con la quale vogliamo restare sempre, unitamente anche ai fratelli che ci fanno ora tanto soffrire.

L.N.