L’Ancora: n. 6/7 – giugno/luglio 1962 – pag. n. 1-5
Il tema dell’insegnamento di Maria Santissima è tracciato fin dalla Sua prima apparizione.
Così racconta Santa Bernardetta:
“ Avevo incominciato a togliermi la prima calza, quando, tutto ad un tratto ho inteso un grande rumore, simile ad un annuncio di uragano. Ho guardato a destra e a sinistra, sugli alberi del fiume, ma nulla si muoveva. Credetti di essermi ingannata.
“ Continuavo a togliermi le calze, quando si è fatto intendere un nuovo rumore simile al primo.
“ Oh, allora, ebbi paura e mi sono raddrizzata in piedi.
“ Avevo perso la parola e non sapevo che cosa pensare, allorché, voltando la testa verso la Grotta, ho visto da una delle aperture della roccia un cespuglio scosso, uno solo, come se ci fosse stato un gran vento. Quasi nello stesso istante usciva dall’interno della Grotta una nube color d’oro.
Poco dopo, una giovane donna, bella, tanto bella, come non ne ho mai più viste, venne a posarsi all’ingresso della apertura al di sopra del cespuglio.
Com’Ella mi ha guardata, mi sorrise e mi ha fatto cenno di avanzarmi, chiamandomi come usa fare la mia mamma.
La paura mi era passata, ma mi sembrava di non sapere più dove mi trovassi.
Mi strofinavo gli occhi, li chiudevo, li aprivo; ma la Signora era sempre là, continuando a sorridermi e facendomi segno che non mi ingannavo.
Senza rendermi conto di quello che facevo ho preso la mia corona dalla tasca e mi sono posta in ginocchio.
La Signora con un segno del capo mi approvò e prese anch’Essa tra le mani una corona che teneva appesa al braccio destro.
Quando io volli incominciare la Corona e portare la mia mano alla fronte, il braccio ricadde come paralizzato.
Soltanto dopo che la Signora si fu segnata ho potuto anch’io compiere il Segno della Croce.
La Signora mi ha lasciata pregare da sola, facendo però scorrere tra le Sue dita i grani della corona. Alla fine di ogni decina Ella diceva con me: “Gloria Patri et Filio et Spiritui Santo’. (J. B. Estrade: “Les Apparitions de Lourdes’ – Lourdes 1951) “.
Notiamo come Maria Santissima mentre con spontaneità aderisce all’invito di Bernardetta di voler recitare il Santo Rosario e La vediamo prendere subito in mano la propria corona, quando si tratta invece di incominciare la preghiera, non acconsente che Bernardetta tracci per prima il segno della Croce; toccava a Colei che dava l’inizio alla apparizione darne il via.
E che cos’è questa esplicita manifestazione della volontà della Vergine Santa se non un’immediata affermazione dell’importanza del gesto che stava per compiere e che intendeva subito sottolineare.
Il braccio della piccola Soubirous certamente non rimase inerte per una semplice questione di “ precedenza “. Nel segno della Croce, volutamente tracciato per prima dalla Vergine Santa, c’è:
a) il tema di tutte le apparizioni che sarebbero avvenute;
b) la condanna del razionalismo e del materialismo storico e pratico;
c) l’affermazione dell’anima e del suo destino ultra terreno;
d) l’affermazione della possibilità della ragione e della fede;
e) il grande invito a riprendere il cammino verso Dio.
‘ Io nulla voglio sapere al di fuori di Cristo e Cristo Crocifisso “, ci dice S. Paolo; ed avrebbe potuto la Vergine Santa, la cui vita è stata tutta relativa a Dio ed al Suo divin “ Salvatore “, in Lei fatto carne, parlarci un altro linguaggio?
All’umanità che cercava la verità lontana dalla Verità somma, unica e vera, doveva Maria Santissima, Madre tenera e premurosa fin dal Suo primo apparire, affermare che “ al di fuori della Croce non vi è alcuna salvezza “.
Le apparizioni di Lourdes sono un richiamo a meditare i frutti della Redenzione e a volerla continuare in noi con la preghiera e la penitenza, affinché il numero degli eletti sia completo.
Nelle apparizioni di Lourdes c’è il pianto della Madre sul gran numero di figli che stanno perdendosi per cui ecco l’invito accorato ad usare i mezzi posti da Dio a nostra disposizione:
– “ Penitenza, penitenza, penitenza “.
– “ Pregate per i peccatori “.
– “ Baciate la terra in spirito di penitenza per i peccatori “.
Nella Redenzione, infatti, è richiamato il fine ultimo dell’uomo e Maria Santissima subito afferma alla piccola veggente: “ Non ti prometto di renderti felice in questo mondo, bensì nell’altro “.
Nella Redenzione c’è il comando di continuare e completare la Passione di Gesù nel proprio corpo in vista della santificazione propria e della salvezza altrui e Maria Santissima a Lourdes invita a valorizzare la penitenza che tocca tutte le classi sociali e a fare atti positivi di penitenza per strappare anime al nemico delle anime nostre.
Nella Redenzione ci sono i limiti, in cui l’uomo deve camminare, frenare se stesso, darsi da fare per far morire in sé la parte cattiva che non deve e non può sopravvivere e Maria Santissima invita alla preghiera, mezzo, che rende possibile tutto quello che noi, in ordine alla nostra ed altrui eterna salvezza, intraprendiamo.
Le apparizioni di Lourdes ci mostrano ancora la materna sollecitudine, di cui la nostra Madre celeste è ripiena per i Suoi figli lontani, che offendono Dio e si perdono eternamente.
Al secolo della super-esaltazione della ragione Maria Santissima rivolge l’invito a volerla efficacemente usare per conoscere le grandi possibilità che l’uomo ha:
a) di vivere la vita di Dio su questa terra;
b) di aiutare i fratelli alla salvezza, portando “ gli uni i pesi degli altri “, pagando, mediante la riparazione, per quelli che non sono in grado di pagare onde facilitare ad essi, proprio in virtù delle nostre preghiere e delle nostre sofferenze, la via del ritorno e del perdono.
L.N.
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