L’Ancora: n. 3 – marzo 1976 – pag. n. 2-16

PER MANO DI
Sua Eminenza Reverendissima
il Cardinal GIOVAN GIUSEPPE WRIGHT,
Prefetto della Sacra Congregazione per il Clero
25 marzo 1976

Sorelle e fratelli carissimi,

dopo anni di attesa, il 25 marzo p,v, saremo in grado di poter dire alla Vergine Santa il nostro grazie più sentito, nel modo più filiale, per il dono della Cappella, della Cripta e dell’Aula Magna.
La gioia e l’amore riempiono l’animo nostro di sentimenti belli e profondi, difficilmente esprimibili. Da una parte vorremmo trovarci tutti riuniti in grande assemblea, come tutti ci siamo trovati compatti nello sforzo per elevare all’Immacolata un monumento di amore che Le dicesse la precisa volontà di tutti gli iscritti al nostro movimento di collaborare con Lei nel piano della salvezza D’altra parte, invece, vorremmo trovarci pure completamente soli, chini in riverente raccoglimento, e ripetere, senza tante parole, a Colei che è la ragione di ogni nostra speranza, i sentimenti che si sono andati accumulando nei 24 anni di attività svolta a Re e nei 25 dall’inizio degli esercizi spirituali ai Sacerdoti ed agli ammalati.
In tutti questi anni la Vergine Santa è stata per noi veramente rifugio e sicurezza. Per questo le parole di conforto da Lei pronunciate a Lucia di Fatima «Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio», sono state riportate a caratteri di bronzo sulla colonna che sorregge, nella nuova Cappella, la Sua statua.
Ma era pur necessario che il chicco di grano andasse sotto terra per germogliare poi a tempo opportuno. E con quanta gioia domenica scorsa, VII durante l’anno, che ci ha immesso nel mese di preparazione al 25 marzo, abbiamo ascoltato nella prima lettura della Messa: “Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle antiche! Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa”.

E proprio così, con tanta misericordia, il Signore ha fatto con noi, per la nostra Associazione!
L’Apostolato sta ovunque germogliando; i rami secchi della contestazione stanno ovunque cadendo; L’INCONTRO DEL 25 MARZO P.V. SEMBRA UN SOFFIO DI PRIMAVERA CHE FA VIBRARE IL NOSTRO CENTRO; SEMBRA CHE STIAMO PER INCONTRARCI PER LA PRIMA VOLTA. L’ENTUSIASMO SI NOTA OVE POCO PRIMA SEMBRAVA ARIDITA’ D’INVERNO: SONO DIOCESI CHE SI RIDESTANO, GRUPPI DI AVANGUARDIA CHE RIPRENDONO VITA; E’ L’IMMACOLATA CHE CONDUCE AVANTI IL SUO DRAPPELLO, NELL’INTENTO PRECISO DI RIDESTARE TANTE ANIME PER UNA PERFETTA VITALITA’ DI TANTI FIGLI DELLA CHIESA.

Nell’attesa del 25 marzo intensifichiamo, nel desiderio di comunitariamente incontrarci a Re, la preghiera e la riflessione sulla necessità oggettiva di questo Apostolato presentato dall’Immacolata stessa a Santa Bernardetta ed ai tre pastorelli di Aljustrel.
Per approfondire la vostra meditazione confrontate le parole della Vergine Santa con l’insegnamento di Gesù, riportato nei Santi Vangeli; rileggete le Esortazioni Apostoliche tanto di Papa Giovanni quanto di Paolo VI sulla necessità della penitenza; rivedete i discorsi pronunciati in diverse circostanze dai Sommi Pontefici, che ci hanno tracciato precise linee di lavoro.
Per maturare poi programmi concreti d’azione apostolica consideriamo il momento storico che stiamo vivendo. Ma non constatiamo che stiamo vivendo l’intero Messaggio di Fatima?
Non abbiamo bisogno di conoscere il terzo segreto di Lucia. Noi, in realtà, lo stiamo già vivendo: le profanazioni delle Chiese, il dilagare dell’errore, gli insulti alla Gerarchia ed a persone consacrate, il cammino libero dell’ateismo a causa della corruzione dei costumi sono storia del nostro tempo e non di nere previsioni del futuro.

SCOPO DI QUESTA CIRCOLARE

LO SCOPO DI QUESTA CIRCOLARE E’ DI INVITARVI A PREPARARE IL VOSTRO CUORE ALLA FESTIVITA’ DEL 25 MARZO.
Nel pomeriggio della vigilia della festa dell’Annunciazione – 24 marzo – alle ore 16, Sua Eccellenza Mons. Del Monte, Vescovo di Novara, benedirà la Cappella e consacrerà l’Altare.
TALE CONSACRAZIONE VA CONVENIENTEMENTE PREPARATA CON PREGHIERE ED OFFERTE DI SACRIFICI DEL TUTTO PARTICOLARI.
Quante volte, lungo questi 25 anni, abbiamo indetto novene per ottenere dalla Divina Provvidenza aiuti di ogni genere per poter proseguire nei lavori, che sembravano doversi continuamente arrestare e non indiremo ora, a lavori ultimati, una novena del tutto particolare per dire il nostro più ardente grazie a Dio, datore di ogni bene, ed alla nostra Madre Spirituale che tanto ha fatto e fa per ciascuno di noi e per tutto il nostro apostolato?
Ricordando i disagi vissuti negli anni passati per la mancanza di locali adatti ai Santi Esercizi ed ai nostri incontri, la nostra riconoscenza si fa ancora più viva. Le difficoltà dell’ambiente, ora, non esistono più; la nostra Madre Spirituale ha fatto « tutto nuovo» per sostenerci sempre di più nella preghiera e nell’offerta di sofferenze per la salvezza delle anime.

A TANTA MATERNA BONTA’ DEVE PUR CORRISPONDERE UNA PRECISA, CHIARA E GENEROSA RISPOSTA DA PARTE NOSTRA: DOBBIAMO CON L’IMMACOLATA COOPERARE CON MAGGIORE IMPEGNO PER FARE DEL CUORE DI CRISTO IL CUORE DEL MONDO.
IL 25 MARZO, GIORNO IN CUI SUA EMINENZA IL CARDINALE GIOVAN GIUSEPPE WRIGHT, PREFETTO DELLA SACRA CONGREGAZIONE PER IL CLERO, INCORONERA’ LA STATUA DELLA MADONNA, DEVE SEGNARE LA DATA DI UNA VERA E CONSAPEVOLE RIPRESA DELL’APOSTOLATO, STRETTAMENTE INSERITO NEL PROGRAMMA DELL’IMMACOLATA. QUESTO NON E’ ALTRO CHE UN COERENTE IMPEGNO DI RICONOSCENZA.

In vista di tale impegno d’azione, ciascuno di noi accetti di voler stringere un « patto» dinanzi a Dio, dinanzi all’Immacolata. Un patto che ci ricorda quello concluso davanti a Dio da Giosia ed il popolo eletto quando si impegnarono ad osservare le Sue sante leggi, dopo che fu ricostruito il Tempio Santo del Signore.

Un patto che ci impegni:
1) a seguire il Signore, portando ciascuno di noi la propria croce, osservando con tutta la nostra anima i Suoi precetti ed i Suoi Comandamenti;
2) ad attuare in ciascuno di noi, prima di parlarne agli altri, le richieste di preghiera e di penitenza, formulate dall’Immacolata a Lourdes ed a Fatima, memori di quanto dice S. Paolo quando afferma che nulla gioverebbe ad un Apostolo evangelizzare anche l’universo intero se poi perde se stesso;
3) a divulgarle tra tutte le classi sociali, con tutte le proprie forze, con l’umiltà e la fermezza di Santa Bernardetta e la tenacia dei bambini di Fatima.

CIASCUNO DI NOI FORMULI QUESTO PATTO, QUALE SEGNO DI RICONOSCENZA ED IMPEGNO D’AZIONE, IL 25 MARZO, GIORNO CHE CI RICORDA LA RISPOSTA D’AMORE DA PARTE DELLA NOSTRA MADRE SPIRITUALE ALL’INVITO RIVOLTOLE DAL PADRE CELESTE; GIORNO IN CUI REALMENTE MARIA SANTISSIMA CON VERA CONSAPEVOLEZZA ACCETTO’ DI DIVENTARE NOSTRA MADRE SPIRITUALE; GIORNO CHE DEVE DIRE ALTRESI’ A LEI LA NOSTRA GIOIA DI ESSERE FIGLI SUOI.

Questo patto di unione con la Vergine Santa noi lo formuleremo mediante la nostra «Consacrazione» al Suo Cuore Immacolato, perché Ella sia la Madre che forma in noi la fisionomia del suo Gesù, perché Ella, Vergine fedele, ci sostenga nei propositi e sia modello di perfezione.
La Consacrazione alla Vergine Immacolata vuol dire avere per scopo della vita Dio e non volere, in nessun modo distogliersi da tale finalità. La Consacrazione all’Immacolata non è termine a se stessa, ma ha per fine il Cristo, il quale ci ha riscattati non con l’oro o con l’argento, ma per mezzo del Suo sangue preziosissimo.
Con la Consacrazione a Maria Santissima noi Le doniamo la mente, il cuore ed il corpo per non servirci delle nostre facoltà se non per ricercare e testimoniare Dio nella nostra esistenza.
La Consacrazione diventa veramente un patto bilaterale: noi ci impegniamo di seguire in tutto la Vergine Santa e di agire con Lei, per mezzo di Lei come il Cristo quando era racchiuso nel Suo seno; e Lei, accettandoci, si impegna ad ottenerci da Dio Padre, per mezzo del Suo Divin Figlio, quelle grazie che ci sono necessarie in ordine alla vita eterna pur ché noi, con perseveranza, ne facciamo tesoro.
Per noi poi appartenenti al Centro Volontari della Sofferenza la Consacrazione significa fiducioso abbandono in Lei, per continuare con Lei e sotto la Sua guida il piano d’amore consumato sulla croce dal Suo Divin Figlio, nostro Redentore.
La nostra Consacrazione significa impegno a vivere la propria sofferenza come Gesù accanto alla propria Madre e ad offrire il frutto spirituale del proprio dolore a Lei perché l’offerta nostra, purificata dalla Sua materna mediazione, venga presentata a Dio.
Ma c’è ancora di più: la nostra sofferenza a Lei offerta sarà il mezzo di cui il Suo Cuore disporrà per la salvezza di tante anime.

COMPRENDETE DUNQUE QUANTO IMPORTANTE SIA QUESTO IMPEGNO SPIRITUALE PER LA NOSTRA VITA INTERIORE E PER IL NOSTRO APOSTOLATO. PER QUESTI MOTIVI E’ BELLO FORMULARLO TUTTI ASSIEME.

Come tutti assieme godiamo dei doni elargitici dalla comune Madre celeste, così tutti assieme, animati dalla più viva riconoscenza, formuliamo il patto, quale nostra risposta al suo «SI» pronunciato nel giorno dell’Annunciazione.

PER QUESTA RAGIONE ED IN QUESTO PRECISO INTENDIMENTO RIVOLGO, ASSIEME A SORELLA MYRIAM, FORMALE INVITO A TUTTI GLI ISCRITTI E A TUTTI I SIMPATIZZANTI DI VOLERSI UNIRE ALLA SOLENNE CELEBRAZIONE DI RE, CHE CULMINERA’ NELL’INCORONAZIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA, CON LA EMISSIONE DELLA PROPRIA CONSACRAZIONE A MARIA SANTISSIMA.

Le cerimonie del 25 marzo a Re avranno questo svolgimento:
– alle ore 10 Sua Eminenza il Cardinale Wright presiederà nella nuova Cappella la solenne Concelebrazione di inaugurazione;
– alle ore 15,30 inizierà l’Ora Mariana, durante la quale avverrà l’incoronazione della Statua della Madonna.
Alle 16 infatti Sua Eminenza il Cardinale Wright, per decreto del Capitolo della Patriarcale Basilica di San Pietro di Roma, incoronerà la Statua della Madonna. Seguirà alle 16,15 circa la Consacrazione di noi stessi e di tutto il nostro Apostolato alla Madonna.
La formula della Consacrazione sarà quella che le 91.331 persone passate in questi anni nella Casa di re hanno recitato a chiusura dei santi Esercizi: è la Consacrazione composta da S. Luigi Maria Grignon di Montfort; è la formula che abbiamo recitato il 14 febbraio 1953 allorché abbiamo posto la Statua di Maria Santissima quale prima pietra sul luogo, su cui è poi sorta la Casa.
A distanza di 24 anni la ripetiamo a lavori ultimati: lavori che dicono il grande amore dei sofferenti verso la Vergine Immacolata ed il grande amore di Maria SS.ma verso i Suoi figli ammalati.
Ecco dunque il grande appuntamento che umilmente ma ardentemente vi propongo: il 25 marzo p.v. alle ore 16,15 ogni iscritto si leghi con vero patto d’amore filiale a Maria SS.ma, recitando la propria consacrazione.
Saremo così tutti uniti, pregheremo tutti assieme e la nostra Madre spirituale non potrà fare a meno di chinare il Suo Cuore verso ciascuno di noi e guardare nello stesso tempo il mondo con maggiore speranza, la speranza che nasce dalla mistica continuità del Calvario del Suo divin Figlio.
Se ogni iscritto si impegnasse alla preghiera ed alla penitenza e ad essere apostolo della Croce e del Rosario, il Padre celeste non potrebbe, forse, mitigare il rigore della Sua divina giustizia per i tanti peccati che si commettono?
Non siamo noi con la nostra fede e la santificazione delle nostre sofferenze la speranza della Chiesa?
Possiamo dimenticare gli insegnamenti ed i pressanti appelli proprio a noi rivolti da Pio XII, da Papa Giovanni e dal regnante Pontefice?
Questo patto con l’Immacolata che nuovamente ci obbliga a vivere e a trafficare la grazia del battesimo è una vera rinnovazione degli impegni battesimali: quegli stessi impegni che la Chiesa ci invita a rinnovare nella solenne veglia pasquale.

Per comodità di tutti trascrivo la formula della Consacrazione:

Io, N., peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, o Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo.
Rinunzio per sempre a Satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi do interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a Lui. tutti i giorni di mia vita.
E affinché io gli sia più fedele che per il passato, ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, per mia Madre e Padrona. A Te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l’anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nella eternità. Amen.

CARISSIMI, CERCATE DI FAR ADERIRE A QUESTO IMPEGNO DI RICONOSCENZA I MEMBRI DELLA VOSTRA FAMIGLIA, I VOSTRI AMICI E QUANTI POTETE AVVICINARE.
CHI PUO’, NELL’ORA INDICATA, PREGHI UN SACERDOTE CHE VENGA A CELEBRARE LA SANTA MESSA IN CASA, INVITANDO A PARTECIPARVI IL PIU’ GRAN NUMERO POSSIBILE DI AMMALATI E DI ALTRE PERSONE. DURANTE LA CELEBRAZIONE DEL SANTO SACRIFICIO, DOPO LA LITURGIA DELLA PAROLA, RECITATE TUTTI ASSIEME LA FORMULA DELLA CONSACRAZIONE.
LA VERGINE SANTA SI SERVIRA’ COSI’ DI CIASCUNO DI NOI PER PORTARE IL SUO GESU’ A TANTE ANIME E IN QUESTA MANIERA NEL NOME DI DIO E DI MARIA SS.MA INIZIEREMO UNA VERA PRIMAVERA DI APOSTOLATO.

Ci sarà mai tra noi qualcuno che vorrà deludere le aspettative di Colei che ci ha sempre seguiti con tanto amore e che tanti divini favori ha elargito sul nostro apostolato fin dal suo nascere?
Le funzioni del 25 marzo a Re saranno, inoltre, preparate con una veglia di adorazione che si svolgerà nella nuova Cripta dalle 21,30 alle 23.
Anche voi partecipate a tale veglia Eucaristica con un’ora di adorazione svolta anche nel silenzio della vostra camera: saremo così un cuor solo, vicini a Gesù Eucaristia.
Ma per prepararci ad un rinnovamento di animo certamente non basta una veglia Eucaristica e la formulazione del nostro patto di unione con Maria SS.ma.

Occorre preparare tale avvenimento con la preghiera e la meditazione.

Per questa ragione con Sorella Myriam ho pensato di proporre a ciascuno di voi, come accennato, una particolare novena per la festa dell’Annunciazione, novena che avrà inizio il 16 marzo p.v.

In questo modo noi intendiamo riparare le manchevolezze e negligenze nostre personali e di tutta l’umanità; propiziare per tutte le necessità della Chiesa e dei popoli; ringraziare il Signore per i doni a noi elargiti e specialmente per il dono della Cappella, della Cripta e dell’Aula Magna; lodare Dio per la sua bontà e bellezza che da tutto il creato promana.

La novena che ci preparerà alla festività del 25 marzo desidererei che si svolgesse così:

1) la recita della Corona e delle litanie lauretane;

2) recita della seguente preghiera che ricorda quella composta in occasione della inaugurazione del Tempio di Gerusalemme (Cfr. I Libro dei Re, VIII):
«Signore, Dio d’Israele e Padre di tutta l’umanità redenta, non vi è altro Dio simile a Te.
Tu che mantieni il patto di alleanza, realizzato in Maria nel giorno della Sua annunciazione e suggellato con il sangue del Tuo divin Figlio sparso sulla Croce e conservi la misericordia verso i tuoi servi quando camminano davanti a Te con tutto il loro cuore, noi Ti lodiamo e Ti ringraziamo.
Ciò che per tanto tempo ci hai dato da sperare, oggi, grazie a Te ed all’amore supplice della Tua e nostra Madre, è una realtà.
La Tua misericordia non ha guardato le nostre personali manchevolezze, o quelle di coloro che uniti a noi in vincolo di apostolato avrebbero dovuto servirTi con amore.
Accogli oggi, o Padre buono, per mezzo della nostra Madre celeste, i voti del nostro ringraziamento e rendici fedeli strumenti del Tuo amore misericordioso.
E come finora ci hai sostenuti attraverso tante difficoltà, continua a sostenerci con l’azione del Tuo Spirito, donatoci dal Tuo divin Figlio quale frutto della Redenzione.
Fa’ che ciascuno di noi Ti serva con semplicità e dedizione come la Vergine Immacolata da Te arricchita da così eccelsi doni. Rendici strumenti del Tuo amore, della Tua pace e della gioia che soltanto Tu sai e puoi infondere nel cuore dell’umanità. Sostienici, o, Padre, con la Tua potenza e fa che la Tua volontà sia da noi attuata come lo è anche in Cielo.
Grazie, Padre buono, per il dono che ci hai fatto concedendoci quale Madre ed Avvocata la Mamma del Tuo Gesù. Grazie ancora per il perdono che con infinito amore ci hai sempre donato, dimenticando le nostre manchevolezze ed incitandoci continuamente alla speranza.
Grazie, infine, per i tanti doni che ci hai elargito; grazie per averci chiamati al Tuo servizio.
Fa’ che ciascuno di noi sia fedele strumento operativo nelle mani della Vergine Immacolata; fa’ che ciascuno di noi, stringendo un patto di alleanza con Colei che è l’Arca dell’Alleanza sia mezzo di salvezza per tante anime.
Padre, benedici il nostro lavoro; benedici quanti hanno cooperato con la preghiera, con il sacrificio e con i mezzi, frutto di indicibili privazioni, a costruire la Casa Cuore Immacolato di Maria in Re, dotandola ora di quanto necessario perché i continuatori della passione del Tuo divin Figlio, i sofferenti, scoprano e vivano sempre meglio, con maggiore intensità la propria vocazione, di cui li hai insigniti attraverso la Croce.
Padre buono, conservaci nell’unità; benedici quanti hanno aderito o in futuro aderiranno a questo apostolato affinché il numero degli eletti da Te stabilito sia completo e così uniti in Cielo, come ora in terra, possiamo godere del Tuo possesso per tutta l’eternità.

3) accostarsi ai Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione. Soltanto così, in Cristo, in cosciente ripresa di vita di grazia possiamo diventare sempre più sensibili alle mozioni dello Spirito Santo.

In questa maniera prepariamoci al 25 marzo e nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo e nel nome della Vergine Santa diamo inizio ad una seconda tappa, l’unione mondiale degli ammalati.

CORSO PER CAPI-GRUPPO

– Il 26 marzo in mattinata, dopo la celebrazione della Santa Messa, avrà inizio il Corso per Capi-gruppo.
Tema dell’incontro: «l’ammalato ed il Corpo Mistico».
Aprirà il corso di studio alle ore 11 Sua Eminenza il Cardinale Wright, noto al mondo degli infermi, avendo Egli già diretto il Congresso internazionale tenutosi a Mariazell sul tema: « Lo sviluppo integrale della persona dell’ammalato».
Sua Eminenza tratterà il tema: «L’ammalato di fronte alla realtà del Corpo Mistico».
Nel pomeriggio ci sarà la seconda lezione tenuta da Sua Eminenza il Cardinale Pietro Palazzini, il quale alle ore 15,30 illustrerà il tema: «Gli errori moderni ed il Corpo Mistico».
Seguiranno gruppi di studio e la giornata si concluderà alle ore 21 con l’incontro di preghiera nella nuova Cripta.

– 27 marzo, ore 9: seconda lezione benevolmente tenuta ancora da Sua Eminenza il Cardinal Palazzini sul tema «Il Corpo Mistico in S. Paolo».
Seguirà un’altra lezione. “L’apostolato associato nella vitalità del Corpo Mistico», tenuta, a Dio piacendo dal sottoscritto.
Alle ore 15,30 seguiranno i Gruppi di studio con relative relazioni e conclusioni.

CORSO DI ESERCIZI SPIRITUALI PER SACERDOTI

La presenza e l’attività sacerdotale sono il perno dei nostri vari settori. Il 28 marzo segnerà la ripresa dei Corsi di Esercizi Spirituali per Sacerdoti.
Predicherà il Corso Sua Eminenza il Cardinale Pericle Felici, già Segretario del Concilio Vaticano II ed attualmente Presidente della Commissione per la redazione dei nuovo Codice di Diritto Canonico.
Cari ammalati, permettete che vi rivolga ancora una preghiera: sostenete con la vostra spirituale offerta questo Corso di Esercizi.
Vi chiedo tale aiuto non soltanto per la necessità ovvia di avere tanti e santi sacerdoti, ma perché Sua Santità Paolo VI nel XX di apostolato ha espressamente affidato la categoria del Clero alle nostre preghiere ed offerte spirituali.
Sentiamo vivo in noi tale atto di fiducia e non deludiamo le aspettative della Chiesa.
Sostenere i Sacerdoti nel loro apostolico ministero significa diventare partecipi dei frutti spirituali del loro apostolato, significa porre tesori di grazia sul loro cammino che si traduce poi in maggior numero di salvezza di anime.
Cari ammalati, con la vostra sofferenza soprannaturalmente vissuta ed offerta, siate sale della terra e luce del mondo.

Dalla Casa di Re, ad un mese dell’inaugurazione del nuovo complesso in un trambusto di lavoro indescrivibile, cordialmente, unitamente a Sorella Myriam, Vi saluto ed invoco su ciascuno di noi la Benedizione ed il conforto della nostra Madre Spirituale.

24 febbraio 1976

Nel Signore
Sac. Luigi Novarese