Edizioni CVS: I Volontari della Sofferenza e la Chiesa – 1972 – pag. 5-6
In occasione del XXV dei “Volontari della Sofferenza” è sembrato conveniente mettere a disposizione dei fratelli ammalati e di quanti collaborano al nostro apostolato i Documenti più importanti riguardanti il nostro Centro ed in particolare, quelli della Santa Sede e dello Stato Italiano, che gli hanno dato stabilità e forma giuridica.
Con il Breve Apostolico “ Valde Probandae ”, in data 24 Novembre 1960 Papa Giovanni XXIII elevava a dignità di Pia Unione Primaria l’Associazione e il Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Gronchi, con Decreto del 6 novembre, n. 1531, ne riconosceva la personalità giuridica a tutti gli effetti civili.
Atteso il carattere, la natura e lo scopo occasionale della presente pubblicazione si è stati costretti a tralasciare numerosi ed importanti Documenti, indirizzatici in questi 25 anni di attività, pubblicando soltanto quelli dei Sommi Pontefici ed alcuni della Segreteria di Stato.
Accanto a tali preziosi Documenti; questa pubblicazione vuole insieme ricordare le linee operative di tutti i settori della nostra attività.
E’ nostro vivo augurio e speranza che essa possa servire:
— ai sacerdoti, per trovare tematiche nuove e sicure, offerte loro dalla paterna sollecitudine dei Sommi Pontefici;
— ai sofferenti, per trarre da questa lettura validi argomenti di conforto;
— ai sani, infine, per comprendere meglio la loro doverosa partecipazione alla mistica croce di Nostro Signore Gesù Cristo, continuata e completata nel tempo da innumerevoli sofferenze di fratelli.
L’intero nostro programma, che trae origine dalle richieste della Vergine Santa, espresse a Lourdes ed a Fatima, acquista così maggiore sicurezza. Infatti, le parole e gli scritti, indirizzati dai Papi al nostro Centro, indicano autorevolmente il significato da dare ai suddetti messaggi mariani, dove si insiste sulla necessità di preghiera e di penitenza per la salvezza dell’umanità.
Ci benedica, pertanto, la Madre della Chiesa e ci sostenga nel lavoro che nel Suo nome intraprendiamo, rendendoci sempre più fedeli nell’attuazione di quelle linee, che la fiducia dei Papi ci ha indicato.
Sac. Luigi Novarese
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