L’Ancora: n. 8 – agosto 1971 – pag. n. 11

Sono ormai 20 anni che i Fatebenefratelli d’Italia, con fraterna carità e spirito di dedizione, vanno incontro ai sacerdoti ammalati pellegrinanti a Lourdes.
Come un giorno il loro Fondatore S. Giovanni di Dio prendono anch’essi, alle stazioni di Roma e di Genova, i cari ammalati sulle proprie braccia e li portano con amore e devozione alla Grotta di Lourdes.
E’ un servizio delicato che viene svolto, avendo essi tutto Il peso dell’assistenza materiale dei sacerdoti ammalati, anche se coadiuvati da chierici, da confratelli sani e da Vescovi.
il silenzio ed Il sorriso sono le costanti note caratteristiche del servizio compiuto nascostamente, con un raggio di luce negli occhi, con un’ardente preghiera nel cuore, La Madonna aumenti il numero delle vocazioni nella testimonianza di carità, nell’Ordine di San Giovanni di Dio.
I sacerdoti ammalati sanno che l’impegno di preghiera per la santità e per le vocazioni dei Fatebenefratelli è il gioioso prezzo che essi volentieri pagano presso Colei che è onnipotente per grazia affinché il desiderio dì questi zelanti figli della Chiesa sia appagato.
La Direzione del nostro Centro è testimone di questa carità e perciò rivolge invito a tutti gli Iscritti di pregare per questi cari benefattori dei pellegrinaggio sacerdotale affinché il Signore li benedica, li custodisca, li accresca.

La Direzione