La famiglia luogo di cura e di speranza
I malati, i disabili, gli anziani e tutte le persone che se ne prendono cura sono la porzione più sacra della comunità. Essi sono il Cristo che oggi pende dalla croce, per la salvezza degli uomini del terzo millennio.
Ogni casa dove c’è un disabile da curare è un’aiuola in cui fioriscono innumerevoli atti di amore irrorati con le lacrime di chi soffre nel corpo e di chi si sacrifica per loro. Beata la comunità che sa valorizzare queste membra doloranti, non solo perché reca loro sollievo morale e spirituale, ma anche perché riceve da esse luminose e convincenti testimonianze di fede e doni di grazia per la fecondità di tutte le iniziative pastorali.
Considerare la famiglia nella realtà della malattia significa imparare a guardare ad un orizzonte più ampio che può scardinare quel progetto autonomo di salute e salvezza che acuisce notevolmente il dramma dell’uomo moderno davanti al dolore.
La famiglia nel tempo della malattia si trova a dover ricostruire con fatica le sue certezze e a cercare nuovi equilibri. Questo faticoso cammino richiede condivisione e sostegno da parte della comunità cristiana, perchè la famiglia rimane segno altissimo della comunione tra gli uomini.
Indice del libro
- Prefazione
- Pastorale della salute e famiglia (Filippo Urso)
- Sovvenire alla sofferenza in famiglia: la pietas cristiana Analisi teologico-biblica (Carmine Pellegrino)
- Malato da curare… famiglia da sostenere. Per un nuovo modo di intendere la sussidiarietà (Filippo M. Boscia)
- Dalla famiglia «disabile» alla famiglia in «missione» (Giovanni Polimeni)
- La fragilità della famiglia con bambini malati (Ornella Scaramuzzi)
- Famiglia e anziano: insieme nella prova della malattia (Giuseppe Baldassarre)
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