Nella vita di Anna Fulgida Bartolacelli

La donna di cui stiamo parlando si può definire fuori dal comune per tanti aspetti: la sua conformazione fisica, l’intelligenza acuta, il dinamismo incessante ed instancabile, una capacità relazionale a dir poco stupefacente, una forza e lucidità straordinaria nell’affrontare situazioni dolorose consimili tanto da venir considerata, da tanti diversamente abili o semplicemente feriti nell’anima, una maestra di vita.
Nella sua esistenza è possibile individuare delle tappe importanti che rappresentano il passaggio dalla consapevolezza di una condizione cronica di sofferenza alla ricerca dell’eventuale senso di tutto ciò fino alla rielaborazione in senso positivo del giudizio sul suo stato di disabilità e continue sofferenze atroci. La scoperta del senso ultimo della sua situazione e la conseguente capacità di guardare alla sofferenza come a un valore è in grado di catalizzare e guidare tutte le sue energie è certamente il punto centrale di questa ricerca.