Tra i pellegrini della Grotta con gli occhi rivolti al cielo

“Un piccolo libro. Si legge in un fiato. Alla fine ti chiedi: “Ho letto un romanzo? O un resoconto di un pellegrinaggio? O una parabola? O una semplice invenzione? O un’autobiografia?”.

Certamente è una storia avvincente. Protagonista principale è “Lourdes”. Come avvenimento. Non solo né tanto ciò che è avvenuto nelle 18 apparizioni dall’11 febbraio 1858 al 16 luglio 1858, nelle quali l’Immacolata Concezione è apparsa a Bernadetta Soubirous e le ha dato alcuni importanti messaggi. Ma Lourdes oggi.

L’aria che si respira; il clima di altissima spiritualità; la Chiesa che ascolta, celebra, prega e adora; un’intensa devozione a Maria; l’amore fraterno; l’attenzione ai malati, l’amore, la fede, la gioia e la speranza che malati e handicappati trasmettono; la Grazia di Dio che opera meraviglie. Nel libro si intrecciano le storie di alcune persone che hanno portato a Lourdes le loro sofferenze e sono ritornate a casa piene di fede, di amore e di serenità. Il miracolo di Lourdes è soprattutto questo.