Talvolta l’esistenza scorre in maniera intensa e senza tregua: gli orari ci divorano, il nostro tempo é scandito da impegni, da occupazioni, che non consentono distrazioni. Quando poi si arriva ad un momento di interruzione, è per sfinimento.
Tutto ciò ci assorbe a tal punto che non abbiamo più «recapito in noi stessi », viviamo al di fuori, abbiamo dato il nostro cuore in affitto a questi rapporti esteriori.
Nasce allora, il bisogno di un momento di indipendenza, di preghiera, un momento per riequilibrare le forze e riprendere ristoro, di riaccendere la fiamma che deve guidare il nostro cammino.
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