Dal 27-31 dicembre 2014
Esercizi spirituali per Fratelli e Sorelle degli Ammalati
Dal tema: “Fratelli e Sorelle degli Ammalati” Una luce per chi vuol servire meglio chi soffre
Predicatore: don Luigi Garosio
PROGRAMMA
27 dicembre: arrivi e sistemazione
28 dicembre:
1. Alle radici della fraternità: il significato della fraternità e prossimità.
2. Cristo Gesù: nostro fratello: il mistero della nostra salvezza e della redenzione di tutto l’uomo parte dal mistero dell’incarnazione: Cristo è nostro fratello in umanità, e soprattutto è fratello maggiore che ci immette di nuovo nella comunione col Padre .
29 dicembre:
3. Maria: nostra Madre e sorella: la Maternità divina di Maria si innesta sulla sua indefettibile umanità: nostra sorella prima del concepimento, sorella durante il tempo dell’attesa con un legame ineffabile col Figlio e nostra sorella dopo la nascita di Gesù. Essa ce lo ha donato e l’ha sempre accompagnato nell’inserimento nel consorzio umano.
4. Nella vita del sofferente una presenza fraterna: l’esperienza del soffrire corporale e spirituale induce all’isolamento: i Fratelli e le Sorelle degli ammalati sono coloro che vogliono avvicinarli e toglierli dal loro isolamento per far sentire che il mondo ha ancora bisogno di loro e possono dare molto: possono far riscoprire valori umani e specialmente il valore salvifico della sofferenza vissuta in Cristo e con Cristo.
30 dicembre:
5. Nel Carisma associativo presenze evangeliche: nel Vangelo Gesù accoglie, apprezza, segnala persone che sostengono nella fatica e nel dolore e il nostro Beato Fondatore le indica per ispirare un certo tipo di aiuto e di presenza per meglio servire chi soffre.
6. La speranza certa per i Volontari della Sofferenza dopo l’esperienza della carità e dell’incontro col Risorto: l’esperienza dei Volontari della Sofferenza è di essere dei crocifissi risorti: una vocazione che porta a condividere la speranza certa che il Crocifisso Risorto è là, oltre la soglia del tempo vivo e vittorioso pronto a significare e svelare l’elezione (Maddalena, Disma –il ladrone pentito, Alessandro e Rufo…), affidare la missione, donare la sua pace.
Io ci sarò