Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato
Enrico De Luca (20 maggio 1950), detto Erri, è uno scrittore, giornalista, poeta e traduttore italiano.
I pesci del mediterraneo
Prendete e mangiatene tutti.
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocifissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato al vento.
Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva.
Lasciatevi afferrare dalle reti
per essere venduti sul banco del mercato,
dove i sopravvissuti furono venduti.
Sarete sulle nostre tavole imbandite.
Di voi sazi di loro, mangeremo tutto.
Conservate una spina per le nostre gole,
toglietela dalla corona dei perduti.
Erri De Luca 9/3/2023
Commento
Non le ho cercate, queste parole. Erano l’augurio Pasquale inviato dai nostri responsabili a tutti gli IRC della mia diocesi.
Mi hanno raggiunta come un pugno in petto. Poi, afferrando forte il filo rosso che lega tutti i contenuti del nostro Carisma e della nostra spiritualità, son passate a stringere il Cuore.
Mentre la mente andava alle testimonianze dei pescatori di Lampedusa e del Sud Italia. Ai resti di corpi che trovano impigliati nelle loro reti, assieme a pesci “evidentemente” ben pasciuti.
In questa Domenica della Misericordia, non resta che invocarla. Per quanti continueranno inesorabilmente a prendere il mare, per tutti i motivi impossibili da capire, commentare, denigrare… in tutte le loro innumerevoli insondabili motivazioni.
E ancor più… per la nostra Europa ALLA DERIVA. Che pare colare a picco… se nessuno grida per SVEGLIARE il Salvatore. Addormentato sulla barca forse per l’estenuante fatica di bussare invano a porte CHIUSE alla com-passione per la Sua Vita. Presente in quella di OGNI Fratello.
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