Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Elizabeth Barrett Browning (6 marzo 1806, Coxhoe, Regno Unito – 29 giugno 1861, Firenze), è stata una poetessa inglese, moglie del poeta Robert Browning.
Fu soprannominata la “Shakespeare al femminile” per i suoi magnifici sonetti d’amore.
È sepolta presso il cimitero degli inglesi, a Firenze.

In quanti modi ti amo?
In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
Agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
Ti amo con purezza, come chi si volge alla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
Insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
Ti amerò ancora di più dopo la morte.

Commento. D. Bonhoeffer scriveva: “Il rischio implicito in ogni grande amore è quello di smarrire la polifonia dell’esistenza. Voglio dire che Dio e la sua eternità pretendono di essere amati dal profondo del cuore, senza però che l’amore terrestre ne venga danneggiato o indebolito; qualcosa come un cantus firmus , attorno al quale le altre voci della vita cantino in contrappunto”. (Lettera a Renata ed Eberhard Bethge)
Mi è sempre caro “leggere”, laddove si manifesta, la stupenda confluenza e consonanza tra umano e divino. Perché solo in tale indissolubile, feconda simbiosi, nasce, cresce, vive e perdura ogni legame del Cuore con chi, unitamente a Dio, lo abita e lo ricolma. D’Amore vero. Perciò Eterno.