Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato, Sodc
Georg Trakl (Salisburgo, 3 febbraio 1887 – Cracovia, 3 novembre 1914) è stato un poeta espressionista austriaco.
Autore di poesie tra le più sconvolgenti del ‘900, perché sigillate da malattia e disperazione, ha comunque testimoniato che la speranza sopravvive ad ogni lacerazione e frantumazione.
SUSSURRATO NEL POMERIGGIO
(…) La fronte sogna i colori di Dio,
sente le ali miti della follia.
Ombre turbinano sulla collina
nere circondate di putredine.
Crepuscolo pieno di pace e vino,
scorrono chitarre tristi.
E alla lampada mite dell’interno
rientri come in sogno.
COMMENTO
Perfetta alternanza del sentire di un Cuore anelante ad una pace dai divini colori, a fronte del nero marciume umano.
Vita colma di semplici gioie, che dallo stretto quotidiano tracimano e si espandono nell’ampiezza di suoni tristi.
La lampada che irradia luce mite sta però all’interno… e lì occorre ri-entrare!
Per trovare guida e sostegno.
Avrei evaso questa poesia per la diversità, gli accostamenti insoliti come “pace e vino” e il tutto disorienta. Eppure è proprio questa che affascina e così la rileggi più volte. Sensazioni di un altro mondo fluttuante, quieto, leggero.. Oggi mi ha colpito il titolo “Sussurrato nel pomeriggio” e anche voci, ali, colori, chitarre con suoni ed infine il rientro in se stesso mite come in sogno.
Mi fa pensare ad un angelo smarrito, gentile e lieve, che ritrova la sua Via sicura.