Sabato 20 agosto, presso la cattedrale di Danzica Oliwa, Ks Piotr Przyborek è stato consacrato vescovo ausiliare della città, dall’Arcivescovo Mons. Tadeusz Wojda, alla presenza del Nunzio Apostolico Mons. Salvatore Pennacchio, ed altri Confratelli delle vicine diocesi.
Nato il 28 giugno 1976, il Vescovo Piotr è diventato sacerdote nel 2001. Dopo la licenza in teologia biblica ottenuta a Varsavia, ha studiato per 2 anni presso l’Ecole Biblique di Gerusalemme, e conseguito poi il dottorato in teologia biblica a Torun.
Docente presso il seminario maggiore, ha fondato in loco la Scuola Biblica e creato la rivista “Galilea”, di cui è caporedattore. La sua passione per la Sacra Scrittura lo vedeva molto presente anche fuori diocesi, come animatore di corsi specifici e di esercizi spirituali.
Membro di varie commissioni diocesane, dal 2021 era diventato direttore dell’Ufficio Pastorale della Curia metropolitana.
La sua non comune sensibilità umana l’ha sempre portato ad essere spontaneamente molto vicino anche alle persone considerate più fragili o particolarmente toccate dalla sofferenza. Per questo, una volta conosciuto da seminarista il numeroso ed attivissimo CVS della sua diocesi, ha continuato a frequentarlo e a mantenere i contatti coi suoi membri.
Grazie a ciò, è stato anche presente a Roma alle celebrazioni del 50° del CVS, col gruppo guidato dal nostro confratello sacerdote Ks Stanislaw Lada.
Nella scia di quella collaudata Amicizia di lunga data, rafforzatasi negli anni del suo servizio presso le parrocchie di membri del CVS, ha voluto che almeno una loro rappresentanza gli fosse anche fisicamente vicina, in questa nuova ed impegnativa tappa del suo cammino sacerdotale. Ad essa ha riservato i primi posti in cattedrale, davanti al tabernacolo. Toccante il particolare saluto e ringraziamento dedicato al termine della celebrazione a tutti i Volontari della Sofferenza e a sorella Maria Teresa, citando poi specificamente il nostro Moderatore Don Janusz, che aveva fondato e diffuso l’apostolato in Polonia.
Nel suo stemma episcopale, il neo Vescovo ha voluto la croce di Gerusalemme, segno del mistero pasquale di passione, morte e risurrezione mediante il quale Cristo ci ridona la dignità di figli di Dio.
Il motto tratto da San Paolo, “Siamo figli di Dio”, significa la Chiesa. La lettera M color oro posta a destra evoca Maria ai piedi della Croce e lo specifico posto che Ella occupa nella Chiesa, nonché il suo ruolo di guida che conduce a Cristo.
La colomba dello Spirito Santo al centro della Croce, speciale dono fatto ai credenti, ci ricorda la nostra figliolanza divina e la liberazione dei cuori dal peccato, col dono della grazia santificante.
Questi simboli possono essere anche… una perfetta sintesi visiva del nostro specifico carisma apostolico!
“Sono commosso… ma anche tranquillo, perché sono stati Dio e lo Spirito Santo a condurmi verso questa via. Mi sono consacrato alla Madonna, con tutti coloro che ho fin qui incontrati, e quelli che incontrerò. Così vado con fiducia a ricevere questa consacrazione”.
Ecco le parole che Ks Piotr ha condiviso, nell’intervista precedente la celebrazione liturgica. La cattedrale era colma di fedeli, stretti attorno alla sua Famiglia: la mamma Janina, i due fratelli Marek e Tomasz, con le mogli ed i figli.
Lui si augura di mantenere la propria semplicità e la vicinanza alle persone, sull’esempio di Gesù: per questo chiede di essere ricordato nella preghiera. E assicura che continuerà a fare le buone cose di prima… come girare per la città in bicicletta!
Un video sulla ordinazione episcopale
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