Nei giorni del pellegrinaggio, alle prime ore del mattino, quando l’alba ancora non è stata trafitta dalla luminosità del sole ed il Gave, con l’umidità delle sue nebbie vela il piazzale antistante la Grotta, è facile scorgere un prete, appoggiato al muretto che fa da sponda al fiume, con la corona del Rosario tra le mani: è don Italo Monticelli che è lì ad intessere chissà quali sguardi e parole e palpiti con Maria, la Vergine Immacolata.

Le pagine di questo libro altro non sono che la parola scritta ed il riverbero dei colloqui, di quei mattutini sussurri del cuore.

Queste riflessioni, nel 150° Anniversario delle Apparizioni della Madonna a Lourdes, sono state raccolte e consegnate al lettore quale testimonianza di un interiore dialogo di cui don Italo Monticelli fa prezioso dono a tanti pellegrini e, nel contempo, coglie una desiderata opportunità per ripercorrere, con la memoria del cuore, orme che hanno segnato un segreto ma fecondo cammino con Maria in tutti i pellegrini.

Tre sono gli inviti di questo piccolo libro:
1. la contemplazione del mistero di Maria, l’Immacolata. Veniamo sollecitati a porci davanti al mistero dell’Immacolata con occhio luminoso e cuore fresco.
2. Squarci di catechesi. La contemplazione del mistero dell’Immacolata si innerva nella proposta di continui, concreti, stimolanti spunti di catechesi in cui Cristo, il Figlio di Maria, si erge in tutta la sua singolarità ed unicità di Salvatore.
3. Impegno di vita. Sono innumerevoli, sia pure discreti, le sollecitazioni e gli inviti a leggere la nostra esistenza cristiana (nella situazione che ci è data di vivere) lasciandoci guidare dai passi della fede e della gioiosa obbedienza di Maria.

Ed in questo camminare e procedere verso Cristo Signore noi tutti – malati, sorelle e fratelli degli ammalati, pellegrini, laici o consacrati – siamo invitati a pregare il “Rosario, tesoro da riscoprire”.