Si conclude la permanenza del gruppo dei Silenziosi Operai della Croce che si sono recati in Africa per le ordinazioni sacerdotali e le prime messe dei nostri fratelli. Ce ne dà notizia Anna Maria Manganiello, Responsabile del ramo femminile Sodc.

Domenica 15 agosto, nella festa dell’Assunta, don Marcellin ha chiuso il ciclo delle prime messe dei nostri fratelli sacerdoti del Togo.

La celebrazione è avvenuta nella parrocchia della sua città natale di Sotouboua, nella diocesi di Sodoke. Come le precedenti, la celebrazione è stata molto partecipata dalla gente: don Marcellin ha vissuto per molti anni con la sua famiglia residente a Sotouboua, quindi è conosciuto e amato da tutti. Ha ricevuto molte dimostrazioni di gioia, di attenzione e di affetto o attraverso la celebrazione molto ben preparata, dove la semplicità, la solennità, la profondità e gli aspetti culturali si sono integrati perfettamente, rendendo la celebrazione unica e originale. Don Marcellin alla fine della celebrazione ha ringraziato tutti quelli che lo hanno accompagnato nel suo cammino sacerdotale iniziando dalla sua famiglia e terminando con l’Associazione dei SODC per l’ultimo tratto che lo ha portato al Sacerdozio. Ha condiviso anche con tutti l’ispirazione che l’ha portato alla scelta della sua immaginetta di ricordo da lui progettata.

Come sempre la festa protratta fino a tardi ha concluso la giornata. Abbiamo avuto la gioia di condividere alcuni momenti con la mamma di don Marcellin, naturalmente molto contenta, con i suoi fratelli e sorelle. Una famiglia davvero numerosa ed unita.

Tutti noi Sodc, soprattutto i presenti, desideriamo ringraziare il Signore per questa meravigliosa esperienza, ma anche siamo grati ai nostri giovani sacerdoti novelli per la testimonianza di gioia e gratitudine che hanno dimostrato. L’Associazione, sia nelle celebrazioni private come in quelle ufficiali è stata per ciascuno di loro sempre presente con riconoscenza e profondo senso di appartenenza.

Il Signore benedica e accompagni il loro cammino sacerdotale e associativo.

Siamo ormai sulla strada del ritorno. Grazie a tutti per la vicinanza e la preghiera. Prepariamoci responsabilmente alle assemblee, con l’impegno di essere costruttori di nuovi e rinnovati cammini per essere fedeli testimoni del carisma che il Beato Luigi ci ha lasciato: non per comprimerlo, ma per dilatarlo con coraggio e senza paura. Il mondo ne ha bisogno. Un saluto a tutti. Anna Maria Manganiello.