“Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita. Per avviare un “cammino sinodale”.

Si chiama così il documento che i Vescovi ci consegnano in vista dell’avvio del processo sinodale che si svolgerà in un arco temporale che va dal 2021 al 2025 e sarà scandito da alcune tappe che condurranno all’Anno Giubilare del 2025.

Il documento va letto con attenzione perché è molto significativo in questo tempo di difficile ripresa pastorale. “Il percorso – scrivono i Vescovi – non può essere precostituito per due ragioni: la prima, per­ché la pandemia insegna che basta poco per far saltare certezze consolidate o accelerare fe­nomeni in atto su cui poco si è riflettuto in passato; la seconda, perché la dinamica del proces­so sinodale richiede che il cammino si costruisca e cresca facendo tesoro dell’ascolto, della ricerca e delle proposte che emergono lungo il percorso. In tal modo si attiva il ritmo della comunione e lo stile della sinodalità che ne è lo strumento”.

Al contrario di altri sinodi “in cui le in cui le Chiese in Italia erano chiamate a recepire gli Orientamenti CEI”, i Vescovi suggeriscono di passare “a un metodo di ricerca e di sperimentazione che costruisce l’agire pastorale a partire dal basso e in ascolto dei territori. Finora gli Orientamenti CEI (per il decennio) erano approvati dall’Assemblea Generale e proposti alle diocesi che li recepivano attraverso iniziative, percorsi e azioni pastorali. La prospettiva del “Cammino sinodale”, che emer­ge per il prossimo quinquennio, dovrebbe sviluppare insieme riflessione e pratica pastorale: ascolto, ricerca e proposte dal basso (e dalla periferia) convergeranno in un momento unitario per poi tornare ad arricchire la vita delle diocesi e delle comunità ecclesiali”.

Da qui la proposta del percorso:

Avvio del processo sinodale (2021, in sintonia con l’avvio della preparazione del Sinodo universale)

  • Prima tappa: dal basso verso l’alto (2022)

– Coinvolgimento del popolo di Dio con momenti di ascolto, ricerca e proposta nelle diocesi, nelle parrocchie e nelle realtà ecclesiali.

  • Seconda tappa: dalla periferia al centro (2023)

– Momento unitario di raccolta, dialogo e confronto con tutte le anime del cattolicesimo italiano.

  • Terza tappa: dall’alto verso il basso (2024)

– Sintesi delle istanze emerse e consegna, a livello regionale e diocesano, delle prospettive di azione pastorale con relativa verifica.

  • Giubileo del 2025

– Verifica a livello nazionale per fare il punto del cammino compiuto.

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