Dopo più di 40 anni di presenza nella Casa “Nostra Signora di Fatima” di Meldola, la comunità dei Silenziosi Operai della Croce lascia la casa e l’attività del Centro Socio Riabilitativo. La santa messa, presieduta dal Vescovo Mons. Livio Corazza, è occasione per esprimere riconoscenza e ringraziamento.
Nel prendere congedo dalla bellissima esperienza associativa vissuta nella casa a cui tante energie sono state dedicate da parte di Maria Nanni, di Marisa Canali e di tanti altri, sentiamo di esprimere sincera gratitudine verso tutte le persone e tutto ciò che ha reso la nostra presenza significativa in questo luogo.
Sulla nostalgia del passato desideriamo che prevalga il desiderio di seguire la volontà di Dio in ogni momento e soprattutto quando le strade si fanno difficili, con la certezza affermata dal Papa: che “è grande nobiltà essere capaci di avviare processi i cui frutti saranno raccolti da altri, con la speranza riposta nella forza segreta del bene che si semina”. (26 novembre 2020)
Il Papa cita l’affermazione di un pensatore russo: “Solo ciò che Dio ricorda esiste veramente. Ecco perché la dinamica dei cristiani non è quella del trattenere nostalgicamente il passato, quanto piuttosto di accedere alla memoria eterna del Padre. Dunque, non la nostalgia, che blocca la creatività; piuttosto, la memoria, così intrinsecamente legata all’amore e all’esperienza”.
Esperienza e amore hanno accompagnato le nostre sorelle che si sono avvicendate nella Comunità Sodc di Meldola; esperienza e amore nel cuore di tutti gli aderenti al CVS.
Possano l’esperienza e l’amore accompagnare tutti noi in questo momento doloroso perché sia fecondo, perché porti grazia nella nostra vita, nella nostra associazione e nella Chiesa.
La Vergine Maria, donna del passo missionario, ci porti e ci guidi nelle strade della sequela e dell’apostolato.
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