La più giovane ha nove anni; i più grandi 18. Sono i 28 giovanissimi a cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito gli attestati di onore di “Alfiere della repubblica”.
Come si legge nel sito del Quirinale (https://www.quirinale.it/page/alfiere), questo premio esiste dal 2010 e ha lo scopo di “premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. È riservato ai giovani fino ai 18 anni”.
Se si ha a disposizione qualche minuto, è interessante scorrere la lista dei ragazzi che hanno ricevuto questo apprezzato riconoscimento (https://www.quirinale.it/elementi/55734).
Anzi, dovrebbe essere una lettura obbligatoria per comprendere come la gentilezza, la cura, l‘attenzione verso le persone più fragili, insieme al senso civico e all’impegno gratuito a favore della comunità sociale, siano valori che riempiono la vita di gioia.
Le motivazioni riportate sono come un piccolo esame di coscienza e di verifica di ciò che ognuno fa nella sua giornata e nei momenti difficili. Sono testimonianza di futuro e di speranza per un mondo non necessariamente consegnato all’indifferenza e alla noncuranza.
Hanno una manciata di anni questi ragazzi, ma dimostrano che è possibile fare il bene e che prendersi cura degli altri è umano e rende tutti più umani.
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