Si è aperto il concorso per la ricerca di uomini e donne disposti ad andare nello spazio.
Le candidature potranno essere inviate tramite l’apposita sezione del sito web dell’Esa dal 31 marzo al 28 maggio.

C’è un’attrattiva profondo verso lo scenario dell’universo che rimane sempre connotato dall’avventura. Grazie ai tanti film di fantascienza, viene alimentata la curiosità verso ciò che è distante e misterioso. La realtà è tutt’altro che semplice. I nostri Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti raccontano di quanto il percorso sia difficile e di quanta resistenza, anche psicologica, deve essere dotato un astronauta.

L’attenzione alla diversità. David Parker, il direttore dell’Esplorazione umana e robotica dell’Esa ha annunciato che in questo bando avrà la massima priorità l’attenzione alla diversità.
Nel concreto questo significa che verranno incoraggiate molto le candidature delle donne e delle persone disabili: “Rappresentare tutti gli aspetti della nostra società è una preoccupazione che prendiamo molto seriamente. La diversità in Esa non deve fare riferimento solo a origine, età, bagaglio culturale o genere dei nostri astronauti, ma anche disabilità fisiche. Per trasformare questo sogno in realtà, insieme al reclutamento degli astronauti lancerò il Parastronaut Feasibility Project, il progetto di fattibilità per astronauta con disabilità, un cambiamento il cui momento è arrivato”.

Chissà se in futuro potremo fondare un CVS confederato su Marte?!