Il Presidente Mattarella e Papa Francesco esprimono stima e riconoscenza reciproca nei rispettivi messaggi. Oltre che a fornirci una serena dimostrazione di affetto e apprezzamento reciproci e sinceri.
Due persone molto in vista che con semplicità si scambiano messaggi augurali profondi. Le loro parole non riguardano se stessi ma i percorsi di crescita sociale e spirituale che ogni cittadino e ogni credente dovrebbe curare.
Il Presidente Mattarella, al suo ultimo anno di mandato, indirizza un lungo messaggio agli italiani nel consueto appuntamento del primo gennaio. In esso non dimentica di esprimere parole di gratitudine al Papa per la cura verso tutto ciò che riguarda l’umano. Ma poi gli invia un ulteriore messaggio in cui ribadisce profondamente la sintonia che da sempre li accomuna: “Condivido pienamente il Suo invito a percorrere le vie del nostro agire quotidiano guidati da una “bussola” i cui punti cardinali Vostra Santità ha indicato chiaramente: la tutela dei diritti umani, la cura del bene comune, la pratica della solidarietà e la salvaguardia del creato. Lungo tale percorso, come Ella ha sottolineato, il patrimonio di principi della dottrina sociale della Chiesa costituisce un riferimento sicuro per la promozione della dignità della persona e del benessere dei popoli”. (Sergio Mattarella, Messaggio a Sua Santità Papa Francesco in occasione della 54° Giornata Mondiale della Pace).
Da parte sua Papa Francesco ricambia gli auguri e la stima nell’Angelus del 1° gennaio.
All’inizio di questo anno queste due persone pubbliche esprimono con molta sincerità rispetto e grande considerazione. Sebbene laiche, le parole del Presidente stimolano la spiritualità della persona perché offrono vie valoriali praticabili e belle. Sebbene religiose, le parole del Papa sono estremamente umane perché indirizzano verso la cura del creato e delle persone.
Un ottimo esempio per noi del CVS a sapere coniugare sapientemente fede e laicità, impegno e interiorità. Oltre che a fornirci una serena dimostrazione di affetto e apprezzamento reciproci e sinceri.
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