In tutte le Comunità Sodc e nelle varie case proprie o nelle chiese vicine, i Silenziosi Operai della Croce hanno ripetuto il loro “Sì”. Come un eco di quello di Maria, in fedeltà a quello che Gesù ha donato al Padre.
Le parole per la consegna sono semplici: “Io, alla presenza della Santissima Trinità, rinnovo la promessa di impegno annuale nella pratica dei consigli evangelici, secondo lo Statuto dei Silenziosi Operai della Croce.
Affidandomi filialmente a Maria mi impegno a seguire Cristo nell’umiltà ed obbedienza al Padre, per attuare, nel silenzio, la totale dedizione al piano redentivo della croce”.
Nella loro essenzialità, le parole esprimono una promessa (quella nostra) che non sempre si compie nella linea della fedeltà, come la Promessa (quella di Dio) di alleanza e di amore incondizionato.
Ma castità, povertà e obbedienza sono strade sempre aperte, tracciate per non perdere la direzione.
Oggi, per la prima volta, il “Sì” è stato detto da Joseph, Abel, Valerio e Stefania.
A loro la nostra gratitudine e la nostra preghiera.
A tutti noi l’impegno di affidarci ogni giorno a Maria perché si prenda cura del nostro desiderio di “totale dedizione”.
Siete la nostra forza e la nostra guida lnsieme. accompagnati dal Signore e sostenuti da Maria ognuno con i propri talenti riusciremo a fare grandi cose con umiltà e amore Grazie
Immacolata Concezione di Maria.
Il volto di una madre nel respiro della tenerezza del cuore
Ave o Maria, Madre e Sorella dell’Umanità,
non abbandonarci alla ristrettezza degli orizzonti,
ma donaci uno sguardo profondo,
aperto ad una prospettiva capace di guardare alto e lontano
nell’orizzonte di una testimonianza di fraterno amore,
nell’autenticità della tenerezza.
Sì, perché è la tenerezza che tutto rende autentico,
la tenerezza umile e sincera,
che non nasconde le sue paure
e che è radicata nella consapevolezza
che da soli è impossibile sperare!
Abbiamo bisogno di un abbraccio e di una carezza
che ci giungano da cuori sinceri
e che risplendano di profonda semplicità.
In questo abbraccio possiamo percorrere
il sentiero di questa vita fragile
Eppure respiro di un miracolo:
il miracolo del nostro esserci
e di essere creature fatte per amare.
Dio è Padre, più ancora è Madre.
A te, Maria, ci affidiamo a noi
Per essere anche noi padri e madri,
fratelli e sorelle dell’umanità.
Possiamo essere sorriso
di sincero e commosso Amore nel mondo,
per il prossimo.
(Davide Vecchio)
Grazie per esserci sempre!