L’Ancora: n. 12 – dicembre 1977 pag. 7-8
Si respira dappertutto l’atmosfera natalizia. Ma ha un senso veramente cristiano?
Il Papa da tempo ne parla in ogni suo intervento sottolineandone tre fondamentali prospettive:
– Il Natale sia quello vero, cristiano;
– Il Natale è festa della vita;
– Il Natale è per tutti motivo di gioia piena.
Non dunque un Natale profano o mondano sia il nostro – ha detto il 7 dicembre all’udienza generale – ma un momento di convergenza del Natale rievocato del Vangelo con quello creduto e sperato per l’eternità; il Natale pio, buono, benefico di chi è cristiano”.
E la domenica, 11 dicembre, dalla finestra del suo studio ha aggiunto:
“Il Natale è la festa della vita che nasce; anzi in Gesù la vita nasce divina, nasce per noi fraterna, esemplare, salvifica; nasce innocente, nasce bambina; l’amore materno ha qui la sua espressione tipica e sublime: la tenerezza per l’infanzia e la sua culla regale; la dolcezza domestica, il suo più caldo e intimo focolare”.
Il Natale è infine la festa della gioia perfino nella sofferenza:
“ Il senso di questa solennità religiosa è il gaudio – ha detto il Papa -. La letizia spirituale della vita cristiana è una sua nota caratteristica che non si lascia spegnere dalla sofferenza che ha pure la sua parte (e quale!) nella nostra esperienza religiosa e vissuta”.
Amici, nell’angoscia che affligge la nostra società e nella atmosfera della violenza, sarà diverso il prossimo Natale ed il ciclo che porta se ognuno riaprirà il cuore a questa luce di vita e di speranza che viene da Cristo.
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