L’Ancora: n. 1 – gennaio 1970 – pag. n. 1-4

“Forse questa parola magica di “aggiornamento” ha spinto alcuni oltre il segno. Un frettoloso bisogno di revisione onesta e doverosa, s’è trasformato in una corrosiva autocritica, e perfino in un autolesionismo che ha fatto perdere in alcuni il gusto ed il senso della milizia cristiana e dell’apostolato cattolico. “Non sarebbe giustificato il senso di frustrazione in coloro che non vedessero assecondato un proprio e particolare piano di riforma ecclesiastica, specialmente se questo si stacca arbitrariamente dalla norma comune e stabilita. Oggi è facile sottrarsi mentalmente, fantasticando e studiando, dalla regola vigente con un proprio sogno di riforma ideale: dal sogno si passa all’ipotesi concreta; dall’ipotesi all’esigenza; e dalla esigenza talora alla delusione, ovvero alla protesta ed anche alla disobbedienza ?” (Paolo VI ‑Udienza generale ‑ 22‑X‑1969).
La vera riforma spirituale, da oltre un secolo, sta insistentemente presentandola la Madre della Chiesa. E pur ritenendo come densi di significato i validi e vari interventi della Madonna nel corso dei secoli, come le apparizioni a La Salette, a Santa Caterina Labouré, fermiamoci a considerare gli interventi operati a Lourdes ed a Fatima. Confuta la Madonna, a Lourdes, in modo permanente, il razionalismo; afferma il principio della subordinazione all’autorità gerarchica della Chiesa ed invita quanti di buona volontà a pregare e fare penitenza per i peccatori. A Fatima non dubita di denunciare le responsabilità; richiama sei volte la recita del Santo Rosario; fa vedere il castigo dell’inferno per i peccatori ostinati ed afferma che Lei sola può intervenire per salvare il mondo da immane catastrofe.
Ciò però che deve attirare la nostra attenzione, oltre l’esame critico interno del significato della richiesta della Madre della Chiesa, sono i segni di credibilità esterni ch’Ella nella Sua materna bontà ha voluto aggiungere perché chi vuole veda e comprenda il senso del soprannaturale intervento.
Poche considerazioni per quanto riguarda le apparizioni di Lourdes:
1) la scelta della confidente: povera, malaticcia, lenta ad apprendere, piuttosto testarda, ricca però di candore e di buona volontà. E’ chiaro che l’intervento dell’Immacolata è una confutazione del razionalismo. Alla superbia della grande corrente degli enciclopedisti, che accecati dalla forza della ragione che crede soltanto ciò che essa può scientificamente provare con gli esperimenti, oppone il richiamo alla fede, all’umile accettazione del Messaggio Evangelico, fatto da una povera creatura, la cui ignoranza unita alla sincerità è già garanzia di verità, come affermava Sua Ecc.za Mons. Laurence, Vescovo di Tarbes.
2) Le tante prove esterne, che si estendono fino ai nostri giorni. Il dr. Dozous, ufficiale sanitario di Lourdes, che si reca alla Grotta di Massabielle nell’intento di sorvegliare “quella piccola commediante” e riscontra, invece, la perfetta normalità arteriosa nel circolo sanguigno, durante l’apparizione. Tale constatazione sta ad indicare che l’apparizione non era frutto di esaltazione nervosa. Il miracolo del cero, la cui fiamma brucia nella mano della veggente senza procurare la ben più piccola scottatura; testimone anche di questo fatto il dr. Dozous e numerose persone presenti all’avvenimento. L’acqua di Lourdes, miracolosa nella sua origine e incessante continuazione, ma ancor più miracolosa, nel senso più stretto della parola, perché, a prova scientifica di innumerevoli studi fatti su di essa, non trasmette le malattie dei microbi, lasciatici dentro dalle innumerevoli persone che si bagnano nelle piscine.
Si ripetono gli esperimenti con gli stessi bacilli lasciati dagli stessi malati nell’acqua comune di Lourdes avente le medesime proprietà chimiche dell’acqua scaturite alla Grotta e le malattie immediatamente si trasmettono. E questo come si spiega? Materno e delicato richiamo fatto dall’umile Vergine di Nazareth il cui scopo è soltanto di portare a Gesù e formarlo nelle anime nostre e non di umiliare con strepito e gioia di vittoria. Questo permanente spettacolo di Lourdes è distinto dai 54 miracoli scientificamente provati dal “bureau de constatation” a cui partecipano medici di qualsiasi nazione e confessione.
Basta il perenne miracolo di Lourdes, reso più bello e denso di significato dalla rassegnazione, dalla gioia e dalla forza di poter vivere che colà trovano milioni di ammalati convenuti da tutte le parti del mondo, per richiamare l’umanità a sentimenti di vero ed autentico rinnovamento interiore? Ma Lourdes è soltanto una delle innumerevoli cittadelle di Maria Ss.ma, vere roccaforti della vita della Chiesa, in cui si rifugiano innumerevoli anime di buona volontà per incontrarsi, per mezzo di Maria Ss.ma, con Cristo Signore Nostro. Loreto, Monserrato, Pompei, Rue du Bac, Banneaux, La Salette, Cestokowa, Mariazelle, Knockshrine, Nazareth, Sidnaia, Guadalupe, Oropa, EinsiedeIn, Pilar, Crea, sono tante roccaforti che brillano come tanti fari di luce per continuamente orientare al Cristo quanti abbracciano. Ciascuna di queste testimonianze di fede, segni certi di favori celesti, segna la storia degli interventi della Madre della Chiesa per tener viva ed operante la fede del popolo di Dio peregrinante su questa terra verso il Cielo.

L.N.