Il lascito testamentario è prima di tutto un gesto di estrema e consapevole generosità e solidarietà nei confronti delle generazioni future e in particolare nei confronti di chi vive e vivrà difficoltà difficilmente superabili senza il sostegno di una associazione onlus e nonprofit. I veri beneficiari del lascito testamentario infatti non saremo noi, ma tutte le persone (bambini e adulti) che attraverso di noi riceveranno il tuo aiuto per un futuro migliore!

Tutto quello che devi sapere

  • Che cosa è un lascito testamentario?
    Il lascito testamentario è una donazione spontanea dei propri beni fatta da parte di un privato a favore di un ente di ricerca, di assistenza, di pubblica utilità o di una organizzazione onlus, come la nostra, o noprofit della quale il donatore condivida la causa, gli intenti e le attività. Il lascito, ovvero la donazione, come dice la parola stessa, è effettuato tramite testamento dunque l’ente beneficiario potrà beneficiare della donazione soltanto alla morte del donatore.

  • Perché fare testamento?
    Il testamento è lo strumento più efficace per fare in modo che le proprie volontà vengano comunicate nella loro autenticità e al momento opportuno e, soprattutto, fatte rispettare attraverso la destinazione dei beni ai soggetti indicati dal testatore. In caso di mancanza di testamento, il patrimonio ereditario verrà ripartito per legge (artt. 565-586 cc.) tra gli “eredi legittimi” (coniuge, discendenti legittimi e naturali, ascendenti, fratelli e sorelle, parenti fino al sesto grado), con precedenza del parente più prossimo ed esclusione dei parenti più remoti. In casi di totale assenza di eredi, il patrimonio passerà interamente allo Stato Italiano.

  • Esistono diversi tipi di testamento.

  • Differenza tra lascito testamentario e donazione.
    L’argomento è delicato e c’è sempre un po’ di confusione tra una donazione o un testamento. Chiariamo subito le principali differenze tra i due atti, in modo che tu possa fare le tue considerazioni. Sia la donazione che il lascito testamentario sono atti con cui decidi come disporre del tuo patrimonio. La differenza sostanziale risiede nelle tempistiche in cui i destinatari del tuo gesto possono usufruire del patrimonio che hai deciso di offrirgli. Nel caso di una donazione l’effetto è immediato e avviene quando il donante è ancora in vita. Invece, con un lascito testamentario i beneficiari potranno godere del bene solo dopo la morte del titolare.

La tua quota di libertà

La “Legittima” : l’ordinamento italiano prevede che i diritti della tua famiglia e dei tuoi eredi diretti (coniuge, ascendenti e discendenti in linea retta) siano sempre tutelati. Per legge infatti la parte maggiore del tuo patrimonio è sempre riservata e a loro garantita dalla quota legittima.

La “Quota disponibile”: Nel testamento, però, puoi scegliere di destinare una parte dei tuoi beni al futuro di chi rispecchia i tuoi valori. La tua scelta di fare un lascito testamentario solidale, infatti, ha uno spazio libero che ovviamente non lede gli interessi legittimi dei tuoi familiari. Si chiama quota disponibile.

La quota disponibile varia a seconda della tua composizione famigliare.

SOLO CONIUGE

CONIUGE e FIGLIO

CONIUGE e FIGLI

CONIUGE e ASCENDENTI

UN FIGLIO

DUE o più FIGLI

ASCENDENTI

NO EREDI 6°

Per approfondire

L’erede è colui che subentra in tutti i beni del testatore o una quota di essi, il legatario invece è colui al quale, sono lasciati per testamento uno o più specifici beni. Il legato può essere disposto solo per testamento ed è pertanto lasciato alla libertà del testatore.

Se scegli noi come beneficiario del lascito testamentario, è necessario indicare in modo chiaro la denominazione corretta e il codice fiscale:
ASSOCIAZIONE SILENZIOSI OPERAI DELLA CROCE – C.da Valleluogo snc, 83031 Ariano Irpino (AV)- codice fiscale 80159770587.

Tutti possono disporre dei propri beni per testamento, ad esclusione di coloro che al momento della redazione del testamento sono incapaci di intendere e di volere, dei minori e degli interdetti per infermità mentale. In questi casi il testamento può essere annullato.

Sì, si può destinare ad un ente o ad un altro soggetto indicato dal testatore al di fuori dei suoi familiari la parte di patrimonio che rientra nella quota “disponibile”. Non si può invece disporre liberamente della quota “indisponibile” o “legittima” che la legge italiana riserva ai parenti cosiddetti “eredi legittimari”.

È una persona di fiducia del testatore che si occupa di eseguire correttamente le disposizioni inserite nel testamento. Non è necessario nominarlo, ma è certamente utile nel caso di situazioni familiari e patrimoniali particolarmente complesse. L’esecutore testamentario può anche essere un erede o un legatario.

Solitamente vendiamo il bene ricevuto e con il ricavato sosteniamo le attività che si svolgono nei nostri centri in Italia e all’estero sanitari e per lo sviluppo  continuo del nostro apostolato sull’esempio del Beato Luigi Novarese.

Il Notaio è il professionista più competente in materia testamentaria, è quindi opportuno e consigliato rivolgersi a lui per chiarimenti e conferme circa la stesura anche di un semplice testamento olografo. È invece necessario rivolgersi al Notaio se si intende fare un testamento pubblico. Se richiesto, possiamo fornire la consulenza di un Notaio competente e che collabora con la nostra Associazione per i lasciti testamentari.

I lasciti all’Associazione, come anche le donazioni in vita e le polizze sono totalmente esenti da tassazione (art. 3D Lgs 346/1990 modificato dalla Legge 383/2001). Questo vuol dire che il loro valore viene interamente destinato al finanziamento dei progetti e al sostegno delle nostre case e per l’apostolato.

Può essere conservato dallo stesso testatore tuttavia per evitare che il testamento possa essere alterato, distrutto o non trovato, è opportuno che sia redatto in due o più originali e che uno sia affidato ad un notaio e l’altro conservato da un soggetto di fiducia. Si consiglia di recapitare una copia del testamento anche a noi se hai deciso di fare un lascito.

Cosa puoi lasciare ai Silenziosi Operai della Croce

Una somma di denaro, titoli, azioni, fondi di investimento.

L’intero patrimonio.

Beni mobili, come opere d’arte, gioielli, arredi.

Beni immobili, come un appartamento, un terreno, un fabbricato.

Una polizza vita nominando i Silenziosi Operai della Croce come beneficiario.

Per ogni informazione o aiuto non esitare a contattarci

Telefona ai numeri che trovi in fondo a questa pagina e chiedi di Sorella Giovanna Bettiol, attuale economo e legale rappresentante dell’ Associazione Silenziosi Operai della Croce o scrivi a economo@luiginovarese.org.