L’Ancora: supplemento al n. 5 – maggio 1961
Roma, 17 Maggio 1961
Sorelle e Fratelli carissimi,
mi è caro venire ancora con una nuova lettera circolare per informarvi di quanto è stato finora attuato mediante la « Gara di Generosità ». Con la lettera circolare mi pare di poter più direttamente parlare con ciascuno di voi e interessarvi in maggior profondità di quanto ci sta a cuore.
COMMOVENTE RISPOSTA DI AMMALATI
Quante lettere sono giunte sul mio tavolo di lavoro! Lettere che mi hanno detto l’amore e l’entusiasmo con cui molti di voi seguono e sostengono l’apostolato del Centro. Oh! veramente non siamo in pochi a lavorare per la Madonna.
Nel leggere le calde espressioni di incitamento a continuare a lavorare in questo apostolato che mira ad attuare le richieste rivolte da Maria Santissima a Lourdes ed a Fatima ho toccato con mano quanti di voi seguono i programmi, che voi stessi avete con amore e sacrificio, proposti.
I raduni poi, che sono stati attuati nelle diverse parti d’Italia ed ai quali mi è stato possibile presenziare (Torino, Offlaga, Bologna, Umbria) mi hanno dato la possibilità di constatare il pensiero preciso degli ammalati.
LA PRIMA RISPOSTA che ha profondamente commosso l’animo mio è stata la generosa adesione di tutti i sofferenti che, nulla potendo offrire per l’iniziativa della Casa di Re, si sono impegnati nella preghiera e nell’offerta del proprio dolore perché altri fratelli di sofferenza possano ottenere ciò che essi non erano in grado di fare. Sulla rivista « L’ Ancora » ho fatto pubblicare alcuni brani di queste lettere, ma i brani resi noti sono una minima parte delle lettere piene di fede vera e di amore profondo per l’apostolato.
Lettere di fratelli degenti in case di riposo, in ricoveri, in Istituti Religiosi. Lettere di Sacerdoti ammalati, incoraggiamenti di persone che nella vita non hanno altra prospettiva che il dolore, la povertà, l’isolamento.
A questi fratelli di sofferenza che hanno tanto compreso la vita del Centro, « azione dell’ammalato per il proprio apostolato », un ringraziamento cordiale, vivo e sentito. la parola d’ordine per voi sia PREGARE PERCHÉ REALMENTE TUTTI I FRATELLI DI IDEALE SI ABBIANO A FARE VIVI NELLA VITA DEL CENTRO.
Nemmeno uno di essi intendiamo perderlo col 1962.
LA SECONDA RISPOSTA che ha fatto toccare con mano quanto si possa fare, quando c’è l’amore, è l’aiuto sensibile che è stato donato da tanti iscritti.
Molti hanno inviato l’aiuto straordinario di lire 1.000 per la Casa di Re. Altri hanno scritto facendo presente che avrebbero inviato la loro offerta appena possibile. Altri hanno inviato offerte più piccole: 100, 50 lire! Cari ammalati che avete inviato il vostro obolo per la vostra casa, sappiate che le vostre cinquanta lire costituiscono il PATRIMONIO del Centro.
LA VOSTRA OFFERTA NON É PICCOLA, NE’ IN SÉ, NÉ DI FRONTE A DIO. Non sono le grandi cifre che arriveranno al Centro, ma i piccoli e costanti rivoli che costituiscono i grandi fiumi e danno la possibilità di grande azione.
La Madonna ha visto il Vostro sforzo. Un album ed uno schedario sono stati costituiti presso la Direzione, ma il vostro nome penso che sia stato scritto con amore riconoscente nel Cuore della Mamma nostra Celeste, perché la vostra offerta è stata inviata per dire a lei la vostra adesione al « Suo » programma e la vostra volontà di attuarlo in tutti i suoi settori con tutti i mezzi.
RALLEGRATEVI
Con l’aiuto spirituale e materiale non avete dato sostegno ad una iniziativa, sia pure bellissima, da « voi voluta » bensì avete compiuto un’opera essenzialmente cristiana e sociale. Con la vostra offerta, indice di dedizione e privazione, state costituendo a rendere efficiente una casa, ove gli ammalati attingono forza per continuare con slancio il « loro » lavoro.
IL VOSTRO APPORTO NON SI ESAURISCE AD UN AIUTO DI CATEGORIA, MA SI ESTENDE A TUTTI I FRATELLI.
COL VOSTRO SACRIFICIO CONTRIBUITE A REDIMERE L’UMANITA.
Vi benedica la Madonna per tanta generosa attività e vi renda il Cento per uno.
Continuate, fratelli carissimi, a sostenere l’apostolato con la vostra preghiera ed il vostro sacrificio. COLORO CHE NON SONO IN GRADO DI OFFRIRE MEZZI MATERIALI NON SI SENTANO MENO DEGLI ALTRI, PERCHÉ, IN REALTÀ LO SONO.
L’azione esterna se non è preceduta e sostenuta dall’offerta interiore, dal sacrificio, non ha senso: ed è inoltre impossibile attuarla. Pregate perché tutti gli iscritti al nostro movimento sentano la bellezza, la responsabilità e l’urgenza di questo apostolato.
In mezzo a tanta consolante attività c’è una lacuna.
Nonostante l’invito caldamente rivolto, qualche mese fa e la precisazione fatta che la Direzione sta preparando il nuovo schedario per il 1962, molti ancora non si sono fatti vivi.
La parola d’ordine era 50.000 iscritti 50.000 risposte.
Orbene, le risposte sono state tante. ma quanto però siamo ancora lontani dall’avere un vero consenso plebiscitario di adesioni. Molti non si sono fatti vivi e questi fratelli nostri rimangono ai margini dell’apostolato, spettatori di quello che si fa.
PREGATE PER ESSI. Perché col 1962 dovremmo eliminare tanti nominativi dal nostro schedario?
E’ stato molto chiaramente affermato che la Gara di Generosità è un ottimo mezzo per poter stabilire le basi di azione per il 1962. É stato ben spiegato che non è affatto necessario inviare mezzi materiali per la Casa di Re ma che è sufficiente farsi vivi, dicendo l’unione nella preghiera e nell’offerta della sofferenza. Con tali precisazioni non ci sono e non ci possono essere motivi per non far sentire la propria presenza nella vita del Centro.
STATISTICA
In questa lettera circolare vorrei fare la messa a punto di quanto è stato finora fatto nelle diverse zone. HANNO RISPOSTO CON L’IMPEGNO DI PREGHIERA E SOFFERENZA: 848 ISCRITTI.
HANNO INVIATO LA LORO OFFERTA PERSONALE, OLTRE L ‘IMPEGNO DI CUI SOPRA: 6.870.
SI SONO FATTI VIVI PRESSO IL CENTRO CON ABBONAMENTO, RINNOVI, « FRATELLI AMMALATI », O IN ALTRO MODO: 6.200.
TOTALE: HANNO RISPOSTO 13.918, NON HANNO RISPOSTO 36.082.
CONSIDERAZIONI
Il numero delle risposte è considerevole, ma non sufficiente.
E’ vero che la Gara di Generosità si estende fino alla Festa dell’Immacolata, ma è anche altrettanto vero che siamo a metà del tempo stabilito ed il rapporto è ancora inadeguato al numero degli iscritti.
Prima constatazione:
a) Abbiamo numerosi iscritti che seguono con vero amore la vita del Centro e su di essi si può contare:
b) Abbiamo iscritti che non si sono mai fatti vivi e non si sa nulla della loro presenza nella nostra vita dell’apostolato. Forse viene il dubbio che il talloncino del volantino di adesione sia stato talvolta compilato non dagli interessati, ma da altri, desiderosi di inviare iscrizioni, senza però spiegare l’essenza dell’apostolato.
Taluni forse hanno interpretato l’adesione al nostro movimento come l’adesione ad una Pia unione, a cui basti inviare il proprio nome una volta tanto. NO! L’iscrizione è l’impegno di voler attuare l’apostolato della « valorizzazione » del dolore con tutti i mezzi. « VALORIZZAZIONE DEL DOLORE » SIGNIFICA COMPRENSIONE ED AZIONE PER FAR CAPIRE IL VALORE SOPRANNATURALE DELLA SOFFERENZA.
Nel numero degli iscritti c’è chi offre solo preghiere e sofferenze e c’è pure chi può sostenere anche con mezzi materiali le iniziative che si vogliono attuare.
Voler sapere su chi si può fare affidamento è un chiedere troppo ai nostri iscritti?
c) L’iniziativa di preparare lo schedario 1962, è stata quanto mai opportuna, perché in un apostolato « DI » ammalati, di categoria quindi, occorre sapere su quanti realmente si possa fare assegnamento.
E CONVENIENTE PARLARE COSI’
ESPLICITAMENTE CON TANTA FERMEZZA ?
A tale riguardo posso tirare due conclusioni:
l) UNA CORRENTE DI SANI: Non è bene parlare così fortemente, poiché gli ammalati sono una categoria di persone « minorate », fanno ciò che possono, propongono nell’entusiasmo quanto credono che si possa attuare, ma poi in pratica non sono in grado di fare quanto essi stessi hanno stabilito.
2) GLI AMMALATI: Il Centro non parla sufficientemente chiaro con gli ammalati, dovrebbe essere molto più esigente. I sofferenti devono comprendere che l’apostolato nostro è un apostolato di categoria, quindi c’è alla base l’azione, azione spirituale per tutti, azione di sostegno diretto o indiretto per chi può, secondo le possibilità di ognuno.
IN PRATICA: ho constatato che la prima risposta, fedelmente riferita agli ammalati è stata accolta come una vera offesa alla loro categoria. E’ VERO CHE ESSI SONO AMMALATI, MA NON SONO DEI MINORATI DI MENTE. ESSI SANNO MOLTO BENE CIO’ CHE VOGLIONO E CIO’ CHE POSSONO FARE.
L ‘idea poi che il loro apostolato debba essere interpretato come un apostolato da svolgere « sotto tutela con beneficio d’inventario », è stata respinta come esplicita condanna dell’apostolato stesso che è sorto per gli ammalati, svolto dagli ammalati tra gli ammalati. Gli ammalati invece hanno molto realisticamente constatato che vi sono degli infermi che vivono con indolenza la propria vita, che non hanno ancora
compreso le finalità del Centro. MA CIO’ NON VUOL DIRE CHE ESSI NON SAPPIANO VALUTARE I PROBLEMI E LE LORO PORTATE.
CONCLUSIONE TRATTA DA TANTI AMMALATI: scuotere prima di lutto i propri iscritti affinché siano all’altezza della propria vocazione. Arrestarsi di fronte alle difficoltà è segno di debolezza.
Le difficoltà sono state sempre presenti fin dal momento dell’inizio del nostro lavoro. Le difficoltà devono essere presenti di fronte a chiunque dà l’adesione al movimento.
CHE VUOLE IL CENTRO?
Il Centro vuole:
1 ) Rendere consapevoli i sofferenti dei grandi valori spirituali che essi detengono e far loro comprendere la portata e l’urgenza dell’attuazione delle richieste rivolte da Maria Santissima a Lourdes ed a Fatima.
2) Considerando che la pena, « lavoro e dolore », tocca tutte le classi sociali, FAR CAPIRE, di conseguenza ALL’AMMALATO, CHE EGLI E’ UN ELEMENTO BASILARE NEL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE MORALE DELLA SOCIETA’.
E come lo sciopero di una data categoria di lavoratori si ripercuote su tutta la società, cosi l’incrocio delle braccia degli ammalati – e questo si ha quando non si vive in grazia di Dio – priva la società di un apporto di grazia, per cui « molte anime vanno all’inferno, PERCHÉ non vi è chi preghi e si sacrifichi per esse ».
E’ vero che anche i sani sono chiamati a « sacrificarsi » per i peccatori, ma gli ammalati sono i primi scelti da Dio, tramite le cause seconde, ad essere « per vocazione », i continuatori della Passione di Gesù.
E questo è un piano di azione essenzialmente spirituale a cui sono chiamati i sofferenti. L’AMMALATO DEL CENTRO VIENE QUINDI CONSIDERATO QUALE SOGGETTO DI AZIONE: MEMBRO VIVO DEL CENTRO, AL QUALE DÀ LA PROPRIA ADESIONE: ELEMENTO DETERMINANTE DELLE DECI-SIONI CHE PRENDE: ELEMENTO ATTIVO CHE CERCA DI ATTUARE, NELL’AMBITO DELLE PROPRIE POSSIBILITÀ I PUNTI STABILITI.
Per illuminare i sofferenti e sostenerli nelle finalità suddette occorrono evidentemente piani di azione, strumenti di lavoro: stampa, radio, laboratori per ex ammalati rimasti impediti, case di Esercizi Spirituali, sale per raduni, ricreatori, ecc.
Come trovare i mezzi per tutto ciò?
I mezzi si cercano prima di tutto nell’ambito delle proprie possibilità, poi si guarda al di fuori.
Chi è tenuto a trovare i mezzi?
Tutti, nella stessa misura, secondo le proprie possibilità.
SE É UN APOSTOLATO DI CATEGORIA, LE DECISIONI PRESE DALLA CATEGORIA INTERESSANO TUTTI: CIASCUNO LE ATTUA POI NEL PROPRIO AMBIENTE SECONDO LE PROPRIE POSSIBILITÀ.
Chi può svolgere azione di offerta spirituale con impossibilità di azione materiale è tenuto a dare la sua offerta spirituale e l’offerta della propria sofferenza perché il fratello di ideale possa fare ciò che egli non può fare, affinché il piano di azione stabilito dalla categoria non resti fermo nemmeno per un secondo.
Quante risposte mi sono giunte anche da Suore di clausura, ove è notoria la povertà in cui quelle anime consacrate vivono.
E stimeremo un’offerta di preghiera e di sofferenza da parte di anime che vivono soltanto di provvidenza, di meno di una offerta materiale?
Se così fosse avremmo perso completamente il ragionamento e la fede.
IL CENTRO VUOLE ADUNQUE CONOSCERE SU QUANTE ANIME PUO’ FARE AFFIDAMENTO, INDIFFERENTEMENTE SE L’AZIONE E’ NEL SETTORE SPIRITUALE O MATERIALE, IN VISTA DI ATTUARE IL PROGRAMMA DI MARIA SANTISSIMA.
É QUESTO CHIEDERE TROPPO ?
LA RISPOSTA DEGLI AMMALATI E’ NO!
IO LA PENSO UGUALE.
ORA, ATTUALMENTE, CHE COSA FARE?
PREGARE!
Scuotere con la preghiera prima di tutto le anime che non si sono fatte finora vive.
Presentare la nostra intenzione alla Madonna in tutte le ore della nostra giornata, di giorno e di notte: in tutte le ore di angoscia: in tutte le ore di dolore: in tutte le tentazioni.
« Ti presento o Signore per mezzo di Maria Santissima la tal contrarietà… perché tutti abbiano a rispondere al nostro programma, perché tutti abbiano a comprendere la necessità e l’urgenza del nostro apostolato ».
Ai tentennamenti, all’indifferenza, all’incomprensione opponiamo l’argine della preghiera e NON dubitate che la Madonna farà il resto.
Domandate senza esitazioni, domandate con fede. Ciò che domandate è nei desideri di Dio. E’ Lui che ha stabilito la presente economia dei nostri rapporti con Lui, in cui l’ammalato ha il compito di continuare la Passione di Gesù e volete voi che il Signore resti insensibile alla preghiera dei sofferenti che domandano luce per tutti gli ammalati del mondo affinché comprendano il valore redentivo del dolore?
AGIRE!
Non contentatevi di pregare. Ci vuole anche l’azione. Le opere sono l’espressione della nostra fede.
Ci vuole la preghiera: ci vuole pure l’azione prudente e costante, che non lascia sfuggire occasione per illustrare il problema della valorizzazione del dolore agli ammalati ed ai sani.
NON SIA MAI DETTO CHE ANCHE UN’ANIMA SOLA VADA ALL’INFERNO PERCHE’ NON VI E’ CHI PREGHI E CHI SI VOGLIA SACRIFICARE PER ESSA.
Ponetevi sulla bocca dell’inferno e col vostro amore, che si dona, con la vostra preghiera e con la vostra azione che allarga la cerchia delle possibilità, impedite alle anime di precipitarvi dentro.
NON E’ FACILE CIO’ CHE SI DOMANDA
E con ciò?
Gesù, il nostro modello, insistentemente ci invita alla azione. TUTTO E’ LASCIATO ALLA NOSTRA COOPERAZIONE: « LAVORATE MENTRE E’ GIORNO: VERRA’ LA NOTTE QUANDO NON VI SARA’ PIU’ POSSIBILE AGIRE ».
I NEMICI DELLA FEDE NON SI FERMANO PER NESSUNA RAGIONE E APPROFITTANO DEL NOSTRO « SONNO » PER « SEMINARE LA ZIZZANIA ».
E quale amara e dolorosa constatazione è mai questa.
Considerate i dolori della Chiesa del Silenzio, gli ostacoli che si creano nell’esercizio della fede: vedete la propaganda atea che sistematicamente si cerca con tutti i mezzi di estendere, l’immoralità dilagante, l’egoismo e la superbia che cercano di soffocare quanto c’è di buono.
E NOI DORMIREMO?
MA QUANDO CI SVEGLIEREMO?
A PROGRAMMA DIFFICILE MEZZI PROPORZIONATI.
LA VERGINE IMMACOLATA E’ LA NOSTRA PRIMA ALLEATA.
VedeteLa nel Paradiso terrestre subito dopo la condanna dei nostri progenitori. Ancora la condanna risuonava nelle loro orecchie, che già la figura di Maria SS.ma si profilava dinanzi ad essi: una Donna verrà e schiaccerà la testa al nemico delle anime nostre.
A Lourdes è l’Immacolata che invita alla penitenza, alla santificazione di quella penitenza decretata nel Paradiso terrestre per noi, elevata per mezzo di Gesù Cristo a strumento di salvezza e di conquista, « lavoro e dolore ».
E poi, non è il nostro programma il programma dell’Immacolata?
ED ALLORA DI CHI TEMERE?
E’ logico che il nemico, come già altre volte ebbi a dirvi, gliela mette tutta per distoglierci dall’apostolato e prima di ogni altro coloro che hanno dato la propria adesione.
E saremo noi anime di così poca fede da prestare orecchio alle sue insinuazioni?
NON E’ FACILE CIO’ CHE SI CHIEDE A CIASCUNO DI NOI, MA CREDO FERMAMENTE NELL’EFFICACIA DELLA PREGHIERA CHE ATTIRA LUCE E FORZA.
SE TUTTI GLI AMMALATI PREGANO, IL MIRACOLO DEL RISVEGLIO DI TUTTI GLI ISCRITTI SARA’ OTTENUTO ED IL PAGAMENTO DELLA CASA DI RE SARA’ FATTO.
SNELLIAMO IL LAVORO
Per facilitare le rimesse di aiuti e di sottoscrizioni per la Casa di Re, abbiamo creato presso i nostri uffici un’apposita sezione che ha lo scopo di:
1) catalogare l’offerta;
2) compilare la schedina per lo schedario 1962;
3) rispondere subito all’interessato.
AD EVITARE DISGUIDI E DOPPIONI, SCRIVETE OD INVIATE LE VOSTRE OFFERTE « PER LA GARA DI GENEROSITA. » DIRETTAMENTE AL CENTRO. SARÀ COSÍ POSSIBILE SEGUIRE CON MAGGIORE CELERITÀ IL LAVORO.
IL CENTRO OLTRE A PUBBLICARE TUTTO SULLA RIVISTA, INVIERÀ UN RAPPORTO AI REV.MI ASSISTENTI ED AGLI INCARICATI PER INFORMARLI DELLA LORO ZONA.
Resta però alle sezioni tutto il lavoro diretto, – ove già esiste – dei rinnovi abbonamenti alla rivista, ecc.
Perdonatemi, fratelli dilettissimi, se vi ho intrattenuto in questo esame di situazione interna del nostro Centro.
Coraggio!
Non perdetevi d’animo!
RICOMINCIATE SEMPRE DA CAPO, ANCHE PER L’ENNESIMA VOLTA.
Non importa lo sforzo. Non guardate mai indietro. Pensate a quello che resta da fare. E vedrete che anche voi, come il sottoscritto ripeterete: « abbiamo fatto veramente ancora nulla ».
In questo bel mese di maggio prego più che mai per ciascuno di voi, perché la Vergine Santa vi benedica, vi illumini, e… vi entusiasmi!
Pregate anche per me.
Pregate perché vengano molte e sante vocazioni, maschili e femminili. L’apostolato si allargherà anche in proporzione delle vocazioni che verranno.
Un’ultima raccomandazione. Pregate per il prossimo pellegrinaggio sacerdotale a Lourdes.
Segnalate al Centro tutti i nominativi dei Sacerdoti ammalati che sono a vostra conoscenza e li inviteremo a Lourdes e li aiuteremo ad appagare il loro desiderio.
Scrivetemi i vostri propositi.
Vi do ora l’elenco di tutti i nominativi che fino ad oggi hanno risposto alla « Gara di Generosità ».
I nominativi arrivano fino al giorno 12 maggio.
Quelli mancanti sono già stati pubblicati sui numeri delle precedenti riviste.
CENTRI CHE HANNO RISPOSTO:
AGRIGENTO, ALESSANDRIA, ANCONA, AOSTA, AREZZO, ASCOLI PICENO, ASTI, AVELLINO, BARI, BELLUNO, BENEVENTO, BERGAMO, BOLOGNA, BOLZANO, BRESCIA, BRINDISI, CAGLIARI, CALTANISSETTA, CAMPOBASSO, CASERTA, CATANIA, CATANZARO, CHIETI, COMO, COSENZA, CREMONA, CUNEO, ENNA, FERRARA, FIRENZE, FOGGIA, FORLÍ, FROSINONE, GENOVA, GORIZIA, GROSSETO, IMPERIA, L’AQUILA, LA SPEZIA, LATINA, LECCE, LIVORNO, LUCCA, MACERATA, MANTOVA, MASSA CARRARA, MATERA, MESSINA, MILANO, MODENA, NAPOLI, NOVARA, NUORO, PADOVA, PALERMO, PARMA, PAVIA, PERUGIA, PESARO, PESCARA, PIACENZA, PISA, PISTOIA, POTENZA, RAGUSA, RAVENNA, REGGIO CALABRIA, REGGIO EMILIA, RIETI, ROMA, SALERNO, SASSARI, SAVONA, SIENA, SIRACUSA, SONDRIO, TARANTO, TERAMO, TERNI, TORINO, TRAPANI, TRENTO, TREVISO, TRIESTE, UDINE, VARESE, VENEZIA, VERCELLI, VERONA, VICENZA, VITERBO.
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