L’Ancora: n. 10/11 – ottobre/novembre 1954 – pag. n. 35-41

1) Estendere i Volontari della Sofferenza: in qualità più che in quantità. Deve essere un vero impegno a vivere in grazia. Per il reclutamento, cercare di avvicinare persone che sentano questo impegno a vivere in grazia, secondo le richieste della Madonna.
Far comprendere all’ammalato che soltanto mediante la vita in grazia egli acquista il suo vero posto nella società.
Arrivare all’irretimento della Nazione per mezzo dell’ammalato, costituendo ovunque i « Gruppi di Avanguardia ».
Impgnarsi ad organizzare meglio i gruppi di Avanguardia, tenendo collegati gli iscritti con il proprio capo gruppo.
Interessare gli ammalati su tutte le singole finalità del Centro che esse sono essenzialmente soprannaturali: il che significa impegnare l’ammalato a vivere in grazia, per donare a lui il suo vero posto nella società.

2) Fratelli degli Ammalati: deve essere punto di conquista per il 1955 triplicare il numero dei Fratelli degli Ammalati.
Sono questi il principale mezzo di sostegno per la nostra rivista, per tutto il nostro apostolato. É un magnifico scambio di carità; l’ammalato che va al sano mediante la preghiera e la sofferenza; il sano che va all’ammalato, donando ciò che è a lui necessario per la valorizzazione soprannaturale della propria vita.
Bisogna far sentire ai fratelli sani i legami che essi hanno verso coloro che sono sofferenti. Non è sufficiente per sdebitarsi dei debiti che loro hanno verso coloro che soffrono, fare un sorriso, donare una parola od anche un aiuto sia pure in giorni di pellegrinaggio; bisogna che il sano viva al fianco di colui che soffre e che gli è fratello perché in questo inscindibile legame di carità si realizza quell’unità che ha raccomandato a noi nostro Signore Gesù Cristo prima di salire al Cielo.
Per la ricerca dei Fratelli degli Ammalati è bene che si adoperino, in primo luogo, gli
ammalati stessi. Ogni ammalato anche se racchiuso in Ospizio, in luogo di Cura, in Sanatorio, avrà certamente un amico, una persona che lo vada a vedere, che sia in relazione con lui. Si incomincia adunque a convincere le persone che si avvicinano ad impegnarle alla grande realizzazione delle richieste formulate dalla Madonna a Lourdes e a Fatima.
Per andare incontro poi ai desideri che hanno espresso a Re durante le giornate di studio le Dame ed i Fratelli degli Ammalati presenti, il Centro, con l’inizio del prossimo anno, pubblicherà un foglio di informazione, o mensile, o bimestrale per i fratelli degli ammalati. Nel foglio ci sarà un piccolo articolo di fondo, formativo, sul reciproco scambio di carità che sana la società; saranno lumeggiate le iniziative varie che si possono attuare a favore degli ammalati; saranno anche comunicate le impressioni degli ammalati e ciò che essi dicono sul grave problema del dolore.

3) Piccoli Fratelli degli Ammalati: Cercare i Piccoli Fratelli degli Ammalati nell’ambito della cerchia della propria parentela e nella cerchia degli amici.
Si è riscontrato che i Piccoli Fratelli degli Ammalati sono molto sensibili verso gli ammalati. Non solo essi si accontentano, nella maggior parte dei casi, di offrire 100 lire all’anno per la valorizzazione della sofferenza, ma, sovente, la loro industriosa carità ha suggerito delle piccole iniziative che hanno fruttato al Centro alcune migliaia di lire. Piccole cose, ma che tutte sommate sostengono il Centro.

4) Casa Cuore Immacolato di Maria: Era nostro intendimento, unito al piano di sbancamento che è stato effettuato a Re, far procedere anche alla posa delle fondamenta. Purtroppo l’impresa di costruzione ha molto ritardato l’inizio dei lavori per lo sbancamento ed ha talmente ritardato la posa in opera delle fondamenta che quando si stava per incominciare si è dovuto sospendere per la stagione troppo inoltrata.
Diversi ammalati allo scopo di trovare un piano finanziario per la Casa Cuore Immacolato di Maria ci avevano suggerito di fare delle sottoscrizioni. Due difficoltà essi dicevano di trovare:
1) Non voler dare l’impressione che si ricercasse per se stessi.
2) Avere qualcosa che avesse dato la credibilità verso gli offerenti.
Il Centro a tale scopo ha preparato dei fogli di sottoscrizione inseriti nella rivista del numero del pellegrinaggio dei Sacerdoti ammalati a Lourdes, stampati anche a parte per tutti i capi gruppi e per tutti coloro che si interessano per la costruzione della casa
Cuore Immacolato di Maria. Se tutti gli ammalati si adoperassero per trovare per fine
dicembre la somma di L. 1.000 noi avremmo quadrato la posizione per i lavori per la
Casa, per l’anno entrante. Non è detto che gli ammalati debbano versare quanto indicato; no, essi possono però, nell’ambito delle proprie conoscenze, oppure con qualche lavoro trovare la somma necessaria.
E così è gloria dei sofferenti essere all’avanguardia per l’erezione del monumento all’Immacolata.

5) Cartoline del Progetto Casa Cuore Immacolato di Maria: É stato stabilito di far stampare le cartoline in luogo del solito calendarietto. Divulgare le cartoline Casa Cuore Immacolato di Maria durante la festività del Santo Natale e della S. Pasqua. L’offerta della cartolina è di L. 25; la stampa al Centro è venuta a costare dodici lire l’una. Il ricavato anch’esso è a favore della Casa. Si possono acquistare le cartoline sia presso il Centro di Roma sia presso la succursale di Re, Ospizio Barbieri, provincia Novara.

6) Bollini Casa Cuore Immacolato di Maria: Un’ammalata così ci scrive: « Padre, l’iniziativa dei bollini della Madonna per le lettere è piaciuta tanto; prima di aprire la lettera il destinatario vede la Madonna ed è bello che prima di parlare noi, parli ESSA.
Non sarebbe bello continuare questa iniziativa anche terminato l’anno mariano? Se non si può stampare un’altra volta la stessa Madonnina che è stata posta sul terreno dove sta sorgendo la Casa Cuore Immacolato di Maria, non si potrebbe stampare il disegno della Casa » ?
Per aderire alla richiesta che da diverse parti è stata fatta, sono in corso di stampa i bollini « Casa Cuore Immacolato di Maria »; saranno pronti dopo l’8 dicembre. I bollini della Casa della Madonna serviranno per il rinnovo della tessera « Fratelli degli Ammalati » per l’anno 1955. Inoltre essi saranno di aiuto per la costruzione della Casa. Saranno posti in vendita dietro versamento dell’offerta, come per il bollino dell’anno dell’Immacolata, di L. 10.

7) Problema Stampa:
1) FAR STAMPARE dei volantini sul « perché » della sofferenza e sul « modo » di poterla valorizzare. Divulgare questi volantini su grande scala.
2) RIVISTA: Si è lungamente parlato sull’impostazione della rivista e si è stabilito di lasciarla per quest’anno ancora con lo stesso formato e con la stessa periodicità. L’anno entrante, se Dio vorrà, la rivista sarà forse quindicinale ed a colori. Per quanto riguarda al contenuto, vi sarà sempre l’articolo di fondo sulla valorizzazione della sofferenza; la novella a fondo istruttivo; una parola del medico sull’influenza che le malattie possono avere sullo spirito e la formazione spirituale dell’ammalato.
Attorno a questi punti si inseriranno tutte le iniziative, tutte le attività delle diverse branche.
Malgrado alcuni pareri opposti, saranno sempre conservate le pagine dell’elenco delle offerte perché è giusto che il malato sappia quello che i sani stanno facendo per lui e per la valorizzazione della sua vita di dolore. In questa maniera gli ammalati vedranno quanto aumentino i fratelli degli ammalati e quanto stiano essi facendo. Dio volesse che l’elenco degli offerenti fosse così lungo da dover aumentare il numero delle pagine della rivista.
Si è anche discussa l’opportunità o meno, di inviare « L’ Ancora » a certi ammalati che, dopo aver aderito al movimento Volontari della Sofferenza, vivono una vita piuttosto amorfa, che non va contro corrente, per non dire addirittura, talvolta, purtroppo magari peccaminosa.
Dopo vivaci discussioni si è stabilito di continuare l’invio della rivista, anche in questi casi, essendo sempre una buona occasione per offrire una parola cristiana che, a lungo andare, potrà riportare il suo frutto.
La rivista inoltre non deve perdere la propria caratteristica; il suo invio deve essere assolutamente gratuito a tutti i Volontari della Sofferenza, siano essi indifferentemente ricchi o poveri, perché già pagano tutti con la sofferenza.

8) Corsi di esercizi spirituali e soggiorno presso il Santuario di RE: Gli esercizi spirituali presso il Santuario di Re nell’anno entrante saranno letteralmente raddoppiati. Ci sarà un corso per gli ammalati di Torino. Un corso per gli ammalati del Canton Ticino. Un altro corso ancora per gli ammalati della Sicilia; un altro per quelli della Sardegna; un corso per i Silenziosi Operai della Croce ed un altro per la Diocesi di Novara. Le date saranno tutte pubblicate nel prossimo numero della rivista.
É stato anche richiesto dagli ammalati, per lo meno da quelli che hanno soltanto forme d’impedimento, se è possibile restare presso l’Ospizio di Re, durante l’estate, per un breve periodo di soggiorno. A tutti è permesso venire all’Ospizio Barbieri di Re, ove nell’anno entrante ci sarà anche una persona addetta all’assistenza per tutti coloro che ne possono avere bisogno. Sarà stabilita e pubblicata per l’anno entrante la quota di soggiorno.

9) Per l’unità delle Chiese: L’iniziativa di cui con tanto spontaneo calore ha parlato il Rev.mo Mons. Lozza per l’unione delle Chiese separate è stata accolta letteralmente all’unanimità da tutti i presenti. La Direzione del Centro ha stabilito che con mezzanotte dell’8 dicembre 1954, allo spirare dell’ Anno Mariano, subentri l’iniziativa in parola nel numero secondo dello Statuto Volontari della Sofferenza e unicamente per il 1955.
Duranle l’annata, parecchie volte si parlerà sulla rivista di questa iniziativa per illuminare sempre di più i lettori sulla finalità che è stata proposta.

10) Pellegrinaggio di Soli Sacerdoti ammalati a Lourdes: È questo il pellegrinaggio spiritualmente forse il più bello, economicamente invece il più disastroso. Se noi pensiamo che il Sacerdote ammalato vive lontano dalla Parrocchia, senza alcun mezzo di sostegno, con tutta facilità si comprende come egli non sia in grado di pagare la quota per Lourdes, quantunque già ridotta al puro costo, senza nessun aumento sulla quota stessa, né per imprevisti, né per alcun altro titolo. Gli ammalati presenti all’adunanza, tutti i capi gruppi, hanno dimostrato una grande sensibilità ed una vera profonda comprensione per i Sacerdoti ammalati poveri, che non sono in grado di affrontare il pellegrinaggio. Il pellegrinaggio dei Sacerdoti ammalati quest’anno ha avuto 1.800.000 lire di deficit. Per colmare tale deficit un’ammalata presente alle giornate di studio ha proposto che l’introito della lotteria per gli ammalati sia devoluto, con l’anno entrante, ai Sacerdoti infermi, così che a nessun Sacerdote si possa dire di no ed in maniera che il Centro non debba essere aggravato nell’intento di andare incontro a tutti questi confratelli bisognosi e sofferenti. La proposta è stata accolta da una grande, lunga e nutrita ovazione. Entusiasmo che ben ci fa intravedere come la lotteria, nel 1955, invece di avere un arresto, data la grande finalità che a tutti viene proposta, avrà un aumento non indifferente, perché tutti si metteranno a capo fitto per cercare i mezzi, onde poter inviare i Sacerdoti ammalali a Lourdes.
I biglietti della lotteria sono quindi presso il Centro come negli altri anni all’offerta di L. 100 l’uno.
Si possono anche aiutare i Sacerdoti ammalati mediante le intenzioni di S. Messe a quota piuttosto elevata, minimo L. 500. È necessario che durante l’annata i capi grupi, tutti coloro che hanno la possibilità, si diano da fare per trovare intenzioni di S. Messe che possono poi essere affidate ai Sacerdoti ammalati e che loro celebreranno in cambio della quota che dovrebbero versare per andare a Lourdes.
Questo fervore di apostolato e di sacrificio che fiorisce attorno ai Sacerdoti sofferenti è quanto mai simpatico, indice di una grande sensibilità e di una grande comprensione di quanto il Sacerdote silenziosamente fa e dona alle anime.
Per l’anno 1955 non si propongono altre iniziative. Questo è il programma che proponiamo a tutti i nostri cari lettori e che andrà in attuazione con l’8 dicembre del corrente anno.
Noi lo presentiamo prima di tutti alla Madonna perché ESSA lo benedica e lo faccia fiorire.

LA DIREZIONE