Riflessioni teologiche sulla medicina, il ritardo mentale e la Chiesa

La disabilità mentale è un caso di studio estremamente eloquente. La condizione di queste persone rappresenta una sfida e una smentita radicale del modello etico dominante basato sull’autosufficienza dell’individuo. Una società  come la nostra tende a evitare i disabili mentali, a ghettizzarli, a considerarli un problema da risolvere, se non da rimuovere. Quando, nella nostra società, ci poniamo il problema di un approccio morale alla questione della disabilità, tutt’al più tendiamo a ragionare nei termini di un astratto diritto dei disabili ad un eguale trattamento; in sostanza, cerchiamo delle ragioni che giustifichino l’affermazione di una loro “uguaglianza” e il dovere di fornire loro opportunità analoghe a quelle degli altri per interagire significativamente nella società.