Si celebra il 5 settembre, data in cui ricorre l’anniversario della morte, nel 1997, di Santa Teresa di Calcutta, la Giornata internazionale della Carità, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2012.
L’Onu agli Stati: “Educare alla carità e promuoverla”
La carità non è solo elemosina, ma molto di più. Vuol dire vivere secondo il Vangelo, è una strada che può portare a vivere in maniera diversa, anche a livello internazionale”.
Nell’occasione le Nazioni Unite invitano tutti gli Stati membri, le organizzazioni internazionali e regionali e la società civile a celebrare questa giornata in maniera appropriata, incoraggiando gesti di carità e beneficenza, attraverso l’educazione e attività di promozione e sensibilizzazione. L’appuntamento si collega ad altre due importanti date: la Giornata Internazionale di lotta alla povertà del 17 ottobre e la Giornata Mondiale dei Poveri del 18 novembre.
La carità da Sant’Agostino a Madre Teresa
Sant’Agostino, conosciuto come il dottore della grazia, è anche maestro di carità. Commentando la prima lettera di Giovanni, diceva ai fedeli: “Quanto più godo di parlare della carità, tanto meno vorrei terminare la spiegazione di questa lettera. Niente di più dolce vi può essere predicato, niente di più salutare potete bere”. Parole, queste, che Santa Teresa di Calcutta ha messo in pratica nella quotidianità. L’attenzione per l’ultimo, per gli scartati, per l’uomo fin dal suo concepimento è esemplare e fonte di ispirazione. L’ordine fondato da Madre Teresa si chiama, come noto, Missionarie della carità.
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