Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Giacomo Leopardi (1798-1837) è stato uno dei più grandi poeti e filosofi italiani del XIX secolo. Nato a Recanati, nelle Marche, Leopardi è conosciuto per la sua produzione poetica che esplora temi profondi come la condizione umana, il dolore esistenziale, la natura e l’infelicità. La sua formazione autodidatta lo portò a diventare un intellettuale di straordinaria cultura, nonostante una salute fragile che lo accompagnò per tutta la vita.

Movi ad alto desio. 
Te l’echeggiante arena e il circo,
e te fremendo appella
ai fatti illustri il popolar favore.

Commento
I versi di Giacomo Leopardi – dedicati in particolare a Carlo Didimi, campione nazionale di pallone col bracciale – celebrano il valore dello sport, evocando attraverso i propri contemporanei gli atleti greci che si prendevano cura di mente e corpo, anche a favore della loro patria.
L’aura di forza e gloria che avvolge le sue parole colpisce ancor più, se rapportata alla consueta immagine di fragilità e debolezza che caratterizza il Leopardi.
In questa contrapposizione, trova pieno spazio quella “profezia della debolezza” che noi SOdCVS cerchiamo di vivere e testimoniare al quotidiano. Nell’impegno ad approfondire e svelare sempre più attorno a noi “l’alto desiderio” che dovrebbe attrarre ogni umana esistenza.
Ovviamente, addirittura preferibilmente… anche senza applausi di arena e di circo, e popolare favore che ci chiami ad azioni eclatanti e portatrici di fama.
Perché è nella nostra debolezza che si manifesta la Sua forza!