20 luglio 1963: Papa Paolo VI indirizza una sua lettera a Mons. Luigi Novarese in occasione dell’annuale pellegrinaggio a Lourdes
Nel 1963, all’inizio del suo Pontificato, nella sua Lettera autografa indirizzata direttamente a Mons. Novarese, pone in rilievo la singolare vocazione del Sacerdote sofferente che acquista particolare forza dalla Passione di Cristo e dalla presenza materna di Maria:
«…Assai volentieri pertanto, amiamo essere spiritualmente presenti al XII Pellegrinaggio, accompagnando con preghiere e voti cordiali i giorni di fraterna comunanza che cotesti diletti figli trascorreranno presso la Grotta di Massabielle, affinché dall’omaggio orante e devoto tributato alla Regina celeste, dall’intima offerta di pene e sofferenze spirituali e fisiche, come dalla pensosa meditazione che li impegna nel corso dei santi esercizi, derivino alle loro anime frutti copiosi di santificazione. L’invito di Gesù, Sacerdote eterno, Pastore buono, Fonte di vita, “si quis vult post me venire, abneget semetipsum et tollat crucem suam et sequatur me” (Mt. 16,24), divenga ognor più, per la costante meditazione, richiamata dall’incommensurabile dignità del Sacerdozio e dalle particolari condizioni di infermità, impulso ed alimento di intensa vita interiore. Gli esempi della passione del Redentore divino siano a loro sempre presenti, ad erudizione, a luce, a conforto nei dolori, mediante i quali, accettati e sofferti con pura coscienza ed intenzione soprannaturale, i Sacerdoti ammalati hanno parte preziosa nel contemplare “ea quae desunt passionum Christi… pro corpore eius, quod est Ecclesia” (Col 1,24). Consapevoli di tale missione di salvezza, essi non mancheranno di sentire, rinnovata ed accresciuta, nella terra benedetta dell’Immacolata Madre di Dio, la soave fiducia nel patrocinio della Madonna, che le consolanti parole di Gesù all’ Apostolo Giovanni nell’ ora suprema del sacrificio sul Calvario additano e consegnano come Madre di tutti gli uomini e, in modo speciale, del Sacerdote: “Ecce Mater tua” (Gv. 19,27)…
Dal Vaticano, 20 Luglio 1963
Paulus P. P. VI
[Fonte: ASSODC Fondo Novarese, Roma]
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