Cari amici, la società oggi ha bisogno di noi, di voi, fratelli sofferenti, che vedo qui innanzi all’altare, in questa cappella della radio vaticana, nella vostra immobilità.

Il mondo senza Dio non può dare la pace. La pace è dono di Gesù, Figlio di Dio. A voi attirare da Dio, per mezzo di Maria Santissima, le grazie necessarie per una giusta pace.

Non ritiratevi; non vivete con superficialità la vostra giornata di solitudine e di dolore; ne avreste rimorso, in questo caso sareste dei disertori.

Nel dolore fiorisce la vita, sulla sofferenza vissuta in grazia fiorisce la pace.

La catena di offerta di preghiere e di dolore secondo le auguste intenzioni del Santo Padre ha, in questo momento, inizio.

Questa catena consiste:

1) impegnarsi a vivere senza peccato mortale nell’anima ed arruolare molti ammalati in solenne impegno di vivere in grazia e di offrire le preghiere per la pace del mondo, secondo i desideri stessi della Madonna manifestati a Lourdes ed a Fatima;

2) far sentire al Santo Padre che noi gli siamo filialmente vicini e che il nostro cuore pulsa all’unisono con il Suo, invocando e pregando per una giusta e duratura pace;

3) tutti coloro che intendono schierarsi sotto il vessillo dell’Immacolata e pregare ed offrire il proprio dolore secondo le intenzioni del Santo Padre scrivano a «Quarto d’Ora della Serenità» Radio Vaticana Città Vaticano. Oppure a «Sorella Radio» – RAI – Via del Babuino 9 ROMA.

 

Tutte le lettere rilegate in volumi saranno presentate poi a Sua Santità. E Voi, cari ascoltatori, Volontari della Sofferenza che in numero di 30.000 siete all’Avanguardia della valorizzazione del dolore in tutta l’Italia, oggi è per voi in modo particolare la chiamata della Madonna.

Santificate il vostro ambiente. Siate lievito di grazia, siate strumenti operanti nelle mani di Maria Santissima.

 

[Mons. Luigi Novarese, L’Ancora, n. 11, novembre 1956]