Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Anna Andréevna Achmátova nata Gorenko (in russo А́нна Андре́евна Ахма́това?; Bol’soj Fontan, 23 giugno 1889 – Mosca, 5 marzo 1966) è stata una poetessa russa, considerata tra le maggiori del secolo in lingua russa.

Ed è caduta la parola di pietra
Sul mio petto ancor vivo.
Non è nulla, vi ero preparata,
Ne verrò a capo in qualche modo.
Ho molto da fare, oggi:
Bisogna uccidere fino in fondo la memoria,
Bisogna che l’anima si pietrifichi,
Bisogna di nuovo imparare a vivere,
Se no… L’ardente stormire dell’estate,
Come una festa oltre la finestra.
Da tempo avevo presentito questo
Giorno radioso e la casa vuota.
(Sentenza, Estate 1939)

Commento
La poesia trasmette a pelle una vibrante lotta tra l’irruenza e la forza della vita, espressa dall’ardente stormire dell’estate… “come una festa oltre la finestra”. Fuori dalla casa, quindi… Festa estranea al senso di vuoto, di freddo, che colpisce in petto chi sta dentro, come parole di pietra… recanti una triste, pur attesa notizia.
E “dentro casa”… immane ferve lo sforzo di reimparare a vivere, nell’impossibile sforzo di uccidere la memoria e pietrificare l’anima.
“L’ardente stormire dell’estate”… è però lì fuori col suo altrettanto inesorabile calore, ad abbracciare i sensi del corpo e dello spirito, per rassicurarci: la Vita continua… e nulla e nessuno potrà imprigionarla, raggelarla… o sopprimerne l’essenza!