Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), è stato un poeta e scrittore italiano.

La foglia
Io sono come quella foglia,
guarda,
sul nudo ramo,
che un prodigio ancora
tiene attaccata.

Negami dunque. Non ne sia rattristata
la bella età che a un’ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s’attarda.

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile.
Umberto Saba

Commento
L’autunno esplode nella sua fantasmagoria di colori e di simboli, alle soglie dei giorni in cui ricorderemo i nostri Santi ed i nostri Cari, che già li hanno raggiunti. Ed i suoi tempi lenti, la sua pacata, sfumata e nebbiosa dolcezza, ci aiutano anche fisiologicamente a rientrare in noi stessi, a meditare.
Una foglia, stranamente, tenacemente ancora aggrappata al proprio ramo… può farci interrogare sulla vita che non vuole morire, sulla morte… che non riesce a separarci dal nostro vivere? “Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce”: il nostro amore… può essere un collante così forte, al limite dell’egoismo… da frapporsi allo scivolare di una Creatura nell’abbraccio, senza più inverno, con l’Amore eterno?!?