(Ottobre 1975; in occasione dell’ultimazione della Cappella e dell’Aula Magna. Preghiera pubblicata su l’Ancora n. 11-12, novembre-dicembre 1975).
Il cuore di tanti Tuoi figli, ha portato, o Madre, la Tua statua che da anni sostava sull’atrio della Tua casa a Te dedicata, nella Cappella.
Oggi tale desiderio finalmente è una realtà. Dall’alto della colonna che Ti solleva nell’assemblea dei figli riuniti accanto a Te, Tu guardi con amore quanti a Te ricorrono, infondendo fiducia, forza, costanza nella dura, faticosa, ma pur necessaria salita dei Calvario.
La Tua presenza nella nuova Cappella a Te dedicata dice amore di figli che hanno riconosciuto in Te la propria Madre spirituale, che hanno fatto propri i Tuoi messaggi formulati ai Tuoi piccoli confidenti a Lourdes ed a Fatima, accogliendo con cuore riconoscente il Tuo speciale intervento, nella vita della Chiesa, per la salvezza della società.
Per realizzare questo desiderio, immane per le loro forze, 900 ammalati hanno, fin dall’inizio dell’impresa, offerto a Dio tutti i dolori che avrebbero affrontato lungo la loro esistenza, mentre innumerevoli fratelli di ideale, ricchi e poveri, sani ed ammalati, con privazioni e stenti a Te soltanto noti, hanno cooperato perché la Tua statua posta nel prato, quale prima simbolica pietra della costruzione, passasse nella Casa che essi per Te, o Madre hanno con fatica elevato, nell’intento che molti altri fratelli sofferenti potessero incontrarsi con Te ed ottenere dal Tuo Cuore, che inesauribilmente attinge dal Cuore dei Tuo Divin Figlio, grazie di luce e di conforto.
Dopo 15 anni di attesa, i figli Tuoi, sempre a Te presenti o perché già accanto a Te in Cielo, o perché ancora peregrinanti su questa terra nell’attesa di essere vicino a Te domani nella Patria beata, Ti hanno costruita la Cappella, l’Aula Magna e la Cripta ove il Tuo Divin Figlio, solennemente ogni giorno esposto, comunichi ai fratelli da lui redenti la stessa ansia d’amore che il Suo Divin sacrificio sia da essi continuato e completato per la salvezza di molti.
Oggi il sogno è realtà, grazie alla Tua presenza sempre avvertita che ha guidato i nostri passi lungo la Via Crucis della costruzione della Casa, della Cappella e dell’Aula Magna.
La guarigione di Claudia (5‑8‑1954), la moltiplicazione della pasta (8 settembre 1962), le innumerevoli conversioni, le grazie di salute e di protezione, il coraggio trasfuso a quanti continuamente sono venuti e continuano a venire incontro a Te, dicono il Tuo amore, il Tuo sostegno, la Tua accondiscendenza.
Sei tra noi o Madre quale Regina e Mediatrice di ogni grazia.
La Tua presenza ricorda e ripete il Tuo programma presentato a Lourdes ed a Fatima, mentre a tutti con uguale amore ripeti: «Il mio Cuore immacolato sarà il tuo rifugio».
Ed è proprio questo che noi ardentemente desideriamo, perché vana è la speranza che si pone negli uomini.
Resta dunque con noi sempre, o Madre, vivi nel cuore e nella volontà di tanti Tuoi figli, ora e domani, finché ci sarà un’anima da salvare.
Tutti possano sperimentare, come lo è stato per noi, la Tua misericordia paziente, buona, benigna, che ripete a ciascuno il desiderio di salvezza, invito alla cooperazione, sostegno nell’immolazione per il completamento dei Calvario dei Tuo Divin Figlio.
Guarda a noi, o Madre pia, sorridi continuamente sui nostri passi, sii sostegno a tutti nonostante magari le nostre debolezze.
Se la nostra risposta ai Tuoi inviti crea un qualche diritto presso il Tuo cuore di madre, la richiesta nostra è che quanti con amore a Te ricorrono trovino oggi e sempre grazie di luce, di fede, di testimonianza, per essere lungo il corso della propria vita vere trasparenze dei Tuo Gesù.
A Te, o Madre, la nostra riconoscenza, ora e sempre, a nome di ciascuno di noi e di quanti sperimenteranno la potenza dei Tuo soccorso. Amen.
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