DA “VITA CASALESE” DEL 26 LUGLIO 1984
Articolo di Paolo Busto
Illuminò la sofferenza d’amore
Venerdì 20 luglio, alle 7.30 del mattino, è spirato santamente e serenamente mons. Luigi i Novarese. La morte lo ha colto improvvisamente a Rocca Priora, località vicino a Castelgandolfo sede del Noviziato Maschile dei Silenziosi Operai della Croce. Mons. Luigi Novarese stava per compiere settant’anni: era nato infatti a Casale Monferrato il 29 luglio 1914. La sua infanzia era stata segnata dalla sofferenza, per una malattia ossea che lo aveva reso claudicante e di cui guarì miracolosamente a diciassette anni. Comprendendo che Dio voleva da lui la piena disponibilità per la santificazione degli ammalati e dei sofferenti, seguì la vocazione sacerdotale, ricevendo l’ordinazione a Roma il 17/12/1938. Alunno dell’Almo Collegio Capranica, conseguì la Licenza a in S. Teologia, nel 1939, e la Laure a in Diritto Canonico nel 1942 presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, e poi il Diploma di Avvocato Rotale presso la Sacra Romana Rota nel 1946. Entrato venticinquenne nella Curi a vaticana, per dieci anni fu segretario di Mons. Montini, e fu officiale di Curia fino al 1977. Prelato d’Onore di Sua Santità dal 1957, è stato incaricato della C.E.I. per l’assistenza spirituale negli Ospedali d’Italia. La sua disponibilità apostolica si è particolarmente sviluppata nel settore della santificazione degli ammalati attraverso l’accettazione e l’offerta della propria sofferenza. È stato fondatore e direttore dell’Associazione primari a dei Silenziosi Operai della Croce, da cui dipendono la Lega Sacerdotale Mariana, i Volontari della Sofferenza e i Fratelli degli Ammalati. Numerose, e sparse in varie parti del mondo, sono ormai le sue opere; a Casale la «Casa Regina Apostolorum» è centro di spiritualità per i sofferenti di tutta la diocesi. Pochi mesi fa era morta la cara sorella Suor Alma, domenicana, e per Pasqua era stato a Gerusalemme, dove sorge un Centro di Esercizi Spirituali, insieme alla sorella Maria, che risiede a Casale. Già allora — ci confidava la sorella — mons. Novarese sentendo declinare le forze preparava la successione nelle sue opere, riformando gli statuti ed ottenendone l’approvazione dalla S. Sede poche settimane fa. Colpito da ischemia, le cure prodigategli avevano risultato positivo e già si preparava a riprendere l’attività consueta — avrebbe voluto partire col pellegrinaggio dei sacerdoti ammalati a Lourdes del 2 5 luglio — quando la morte giungeva improvvisa, anche se da lui non inattesa. L a sepoltura si è svolta a Roma, domenica 22 alle 11 nella Chiesa di S. Mari a del Suffragio in via Giulia, di cui era Rettore a presieduto le esequie S. Em. il Card. Silvio Oddi, Prefetto della S. Congregazione per il Clero, e con lui hanno concelebrato otto Vescovi e una trentina di sacerdoti. Durante il sacro rito è stata data lettura del telegramma inviato alla cofondatrice Sorella Elvira Miriam Psorulla e a don Luigi Garosio successore di Mons. Novarese, da parte del Papa. «Santo Padre appresa triste notizia repentina dipartita Rev.mo Mons. Luigi Novarese eleva preghiere suffragio anima scomparso et ricordandone con commozione fervido impegno et instancabile zelo sacerdotale al servizio della Segreteria di Stato et alla guida dei Silenziosi Operai della Croce et Lega Sacerdotale Mariana esprime a tutti i membri codesta comunità sincera partecipazione loro lutto et nella luce della speranza cristiana imparte confortatrice benedizione apostolica. Aggiungo personali vivissime condoglianze assicurando speciali preghiere per eterno riposo anima eletta del caro amico defunto. Cardinal e Casaroli Segretario di Stato». L a salma di mons. Luigi Novarese è stata provvisoriamente tumulata nella stessa chiesa del Suffragio, da dove sarà successivamente traslata nella Casa madre di Ariano Irpino. L a notizia della morte di mons. Novarese ha destato profonda commozione a Casale e nella diocesi, dove per molti solo ora appare appieno la luminosa figura di questo sacerdote conterraneo, la cui profonda umiltà e i l totale servizio al Signore, a Mari a Santissima e alla Chiesa sono di esempio e il cui ricordo resterà in benedizione.
DA “CORRIERE DELLA SERA” DEL 27 LUGLIO 1984
Ricordando il fondatore dei Silenziosi Operai della Croce
Se n’è andato, silenziosamente, monsignor Luigi Novarese, l’«amico degli ammalati ». Gli amici romani ricordano oggi a Santa Maria del Suffragio il fondatore dei «Silenziosi Operai della Croce» morto una settimana fa, a settant’anni, come si dice, «in odore di santità»; gli amici non fanno difficoltà delle numerose guarigioni e miracoli che gli attribuiscono e già parlano della prossima causa di beatificazione. Una vita interamente dedicata ai sofferenti e ai bisognosi, in particolare ai preti malati, per i quali fu il primo, nel 1952, ad organizzare un pellegrinaggio a Lourdes. L’apostolato fra gli infermi inizia nel 1943, appena entrato come minutante presso la Segreteria di Stato. Nella sua opera fu incoraggiato, fra gli altri, dallo stesso Montini, allora Sostituto alla Segreteria di Stato vaticana, che ben vedeva un inserimento nell’apostolato attivo da parte dei funzionar i della Curi a romana alle sue dipendenze. Reso celebre negli anni Cinquanta dalla trasmissione «Quarto d’ora della serenità», in onda settimanalmente alla Radio Vaticana, monsignor Novarese si prodigò per diffondere la sua associazione in Itali a e all’estero. Dai primi «Silenziosi Operai della Croce» nacquero i «Fratelli degli ammalati», la «Lega Sacerdotale Mariana» e i «Volontari della Sofferenza». A quest’ultima attività aderiscono oggi, solo a Roma, circa seimila fra preti e laici i ammalati, divisi in piccoli gruppi. In un periodo della vita civile in cui, assieme ad una maggiore assistenza sanitaria, è esploso drammaticamente il problema della spersonalizzazione e dell’anonimato della vita ospedaliera, essi lavorano da anni, come possono, per la responsabilizzazione dei malati nei confronti della loro malattia e di quella degli altri. Dalla sede centrale di vi a dei Bresciani, sono nati anche cinque corsi di formazione professionale (ceramica e maglieria) per handicappati fisici e psichici e un centro di ortofloricoltura a Rocca Priora.
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