Il grazie dell’Associazione a san Giovanni Paolo II per la “Salvifici Doloris”
Beatissimo Padre,
con quanta riconoscenza diciamo alla Santità Vostra a nome di tutta la nostra comunità dei “Silenziosi Operai della Croce” e dei “Volontari della Sofferenza” un grazie profondo e sentito per la bellissima e stupenda Lettera Apostolica Salvifici Doloris sul senso cristiano della sofferenza umana.
É vero che solo nella Croce si trova la salvezza e la vita eterna.
Grazie in particolare per aver definita la sofferenza “una vocazione” (n. 26), “fonte di gioia” (n. 27) e l’ammalato “soggetto molteplice della forza soprannaturale della Chiesa” (n. 27).
Facciamo nostro programma quanto Vostra Santità dice nella conclusione della Lettera stessa: “Chiediamo a voi tutti che soffrite, di sostenerci. Proprio a voi, che siete deboli, chiediamo che diventiate una sorgente di forza per la Chiesa e per l’umanità “.
Possiamo assicurarVi che tutta l’Associazione è protesa fin dal suo inizio ad offrire al Papa e alla Chiesa questo sostegno ed oggi più che mai siamo impegnati in risposta al Vostro invito e programma pastorale a pregare, soffrire ed offrire per la Santità Vostra.
Sensibilizzeremo tutti i nostri iscritti ad aumentare le preghiere secondo il Vostro invito, cercando di aiutare gli ammalati ad approfondire il prezioso documento donato proprio nella vigilia della festa della Madonna di Lourdes che ha domandato “Preghiera e Penitenza “per la salvezza dell’umanità.
Voglia Padre Santo benedirci e con noi benedire la comunità dei “Silenziosi Operai della Croce “ed i “Volontari della Sofferenza”.
Umilissimi figli
Sac. Luigi Novarese
Sorella E. Myriam Psorulla
Roma, 10 febbraio 1984
[L’Ancora, n. 2-3, febbraio-marzo 1984]
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