Papa Giovanni XXIII mantenne ugualmente una grande stima nei confronti del Servo di Dio; dopo aver indetto il 25 gennaio 1959 il Sinodo diocesano di Roma ed il Concilio Ecumenico Vaticano II e la riforma del Codice di Diritto Canonico, si era appellato alla preghiera di tutti per il buon esito di queste tre iniziative. Il 19 marzo Monsignore portò davanti al Papa circa tremila ammalati per assicurare l’offerta della preghiera e della sofferenza per le sue intenzioni. In quella circostanza il Papa, pronunciando il discorso sulla penitenza, accettò di dare l’interpretazione autentica sulla penitenza come l’aveva presentata Monsignore.
[Fonte: Summarium super dubio Causa di Beatificazione Mons. Luigi Novarese]
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