Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato
Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
Salmo 44, 2-3
Commento
Dove trovare parole più belle, vere e quindi semplici… per cantare il Re dei Re, che ha per regno l’intero Universo?
Il più bello tra i figli dell’uomo può immergerci in una contemplazione senza fine… Perché la Bellezza che emana dalla sua Persona, scaturente dalla fornace del Cuore, ne irradia ogni parola, ogni gesto, ogni umana manifestazione d’Amore. Fino al Dono offertoci dal trono della Croce.
E non ci basterà una vita, quaggiù… per conoscerne e gustarne il Mistero e lo splendore. Che scopriremo in pienezza solo nel faccia a faccia senza più fine!
(Nella foto: Cristo che regna dalla Croce, vivo e vincitore sulla morte. Crocifisso ottoniano anno 1000 circa, Cattedrale di Vercelli)
Noi che umanamente erriamo tutti, abbiamo in Cristo Re il nostro unico conforto di non essere giudicati senza una speranza, ma proprio il contrario, perché non è venuto tra noi per condannarci ma per salvarci al prezzo infinito della Croce.
La vita ci irradia di nuovi gesti di nuove parole un dono per noi