Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato
Ferzan Özpetek è un regista, sceneggiatore e scrittore turco con cittadinanza italiana.
Nascita: 3 febbraio 1959 (età 64 anni), Fenerbahçe
Frammento da “Rosso Istanbul”
A volte non serve partire, fuggire.
Il vero altrove, spesso, e’ dove già siamo,
e possiamo trovarlo solo se abbiamo la forza di affrontarlo.
Muoversi da fermi accettando la realtà.
E solo così cambiarla.
Muoversi da fermi o fare le valigie per il mondo.
Un passo dopo l’altro.
Parti, vai a sud. Il più a sud possibile. In un posto dove il mare abbia un colore che ti accarezzi e che ti faccia bene. In un posto dove ci sia solo una locanda, un ristorante con il pesce appena pescato, un vino bianco senza etichetta che magari sa un po’ di resina. Un posto dove sedersi a guardare un tramonto… O magari l’alba… Un posto dove chiudere gli occhi al sole e lasciar parlare il corpo… Forse questo posto esiste solo dentro di noi. Ed è lì che dobbiamo provare. Cercarlo. E se non riusciamo a trovarlo, bisogna inventarlo. Perché a volte non serve partire, fuggire. Il vero altrove, spesso, e’ dove già siamo, e possiamo trovarlo solo se abbiamo la forza di affrontarlo. Muoversi da fermi accettando la realtà. E solo così cambiarla. Muoversi da fermi o fare le valigie per il mondo. Un passo dopo l’altro.
E adesso lo sai, il posto al sud sei tu.
Commento
La poesia… è partita in vacanza, lasciandoci la prosa! Che pure ci invita a viaggiare. Nel modo più essenziale, indispensabile, bello. Che, dal centro del nostro Essere, ci farà varcare verso il Mondo la soglia della nostra Tenda Interiore. Per iniziare finalmente quel Pellegrinaggio di fedeli, tenaci, passi… a volte testardi, altre trascinati… che si fermeranno solo alle soglie del Regno. Quando la Luce stessa, fatta Persona, ci spalancherà le porte di Casa.
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