Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato 

Eugenio Montale (12 ottobre 1896, Genova – 12 settembre 1981, Humanitas)  è stato un poeta, scrittore, traduttore, giornalista, critico musicale, critico letterario e pittore italiano.

Portami il girasole ch’io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l’ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.

 

Commento
Credo sia difficile risultare insensibili al fascino dei girasoli… Almeno per il loro continuo “ri-orientarsi” verso il sole. E quando ogni mattina prego il Benedictus, mi viene ricordato chi è, il Sole che sorge dall’alto!
A Lui vorrei allora chiedere – per me e per tutti! – di deporci ogni giorno almeno un esemplare di girasole in Cuore. Perché ci guidi alla terra della trasparenza di Dio , al profumo della sua essenza, e ci aiuti ad inseguire sempre la Luce che squarcia le nostre tenebre e ci fa vivere.