Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato 

Sohrab Sepehri
La poesia dello scrittore persiano Sohrab Sepehri viene considerata come la più innovativa dell’Iran contemporaneo, ed occupa un ruolo di assoluta originalità nel panorama letterario internazionale.

Verso il fiore della solitudine
Quale soavità versa la luce nella coppa ramata!
La scala, dalla cima del muro, trascina il mattino sulla terra.
Tutto velato dietro un sorriso.
Muri del tempo hanno una ferita, dove si intravede il mio volto.
Ci sono cose che non so.

Commento
Poche parole, che riflettono la luce esterna a noi, ed irradiano quella che ci arde dentro.
Inequivocabilmente donata dall’Alto, in ogni nuovo mattino che scende ad avvolgerci, da scala di biblica risonanza.
Ed il velo del sorriso consapevole dissimula l’incessante Cammino a ritroso nella Storia, per ri-scoprirci nelle radici della nostra inesausta identità, protesi verso il Mistero che ancora ci cerca, in attesa di realizzazione.