Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Umberto Saba, pseudonimo del poeta Umberto Poli (Trieste 1883 – Gorizia 1957); di famiglia ebraica dal lato materno, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste.)

 

A Gesù bambino

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te,
Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.

COMMENTO
Quando la Notte era a metà del suo corso, il Verbo si è fatto Carne. Mentre un gran silenzio avvolgeva il Mondo.
Oggi… non capiamo nemmeno più a che punto stia, la Notte… Ed il frastuono pare non abbandonarci mai.
Nostra cometa, segno vivo della Sua Presenza, diventano allora soprattutto le persone BUONE.
Che irradiano, qui ed ora, la Luce del vero, santo Natale. E ci possono guidare fino all’Emmanuele.
Auguri carissimi: a tutti e a ciascuno.