Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato

Giuseppe Ungaretti (8 febbraio 1888, Alessandria, Egitto; 1 giugno 1970, Milano) è stato un poeta, scrittore, traduttore, giornalista italiano. Risulta uno dei principali poeti della letteratura italiana del XX secolo.

Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.

Giuseppe Ungaretti
Vita d’un uomo. Tutte le poesie

Commento
L’immortale Ungaretti ci ricorda che, oltre e dentro il Natale tutto luci e sfavillamenti di apparenze, esiste il peso greve della stanchezza, della sofferenza, a volte rese ancor più pesanti dalla solitudine.
Oggi più che mai, anche la Nascita del nostro Redentore pare dimenticata da tanti, da troppi.
Eppure… Lui è venuto proprio per continuare ad essere, nei Secoli, viva presenza d’Amore, nelle nostre Vite stanche e stravolte.
Lui, l’Emmanuele… che sarà con noi ogni giorno, sino alla fine dei secoli!