Mancheranno senz’altro dei santuari cari al Beato o anche quelli che magari ha visitato solo una volta mentre era in viaggio e che lo hanno particolarmente colpito. Ma l’anno ha dodici mesi e il criterio seguito è quello dei santuari che hanno tracciato il suo percorso spirituale e influenzato le sue scelte vocazionali.
Il mese di agosto ci fa entrare nella Santa Casa di Loreto dove il beato si fermava a pregare durante i suoi viaggi.
Nel piccolo spazio che ha custodito la semplice vita della Famiglia di Nazareth, Luigi Novarese, già sacerdote, fondatore, animatore di molteplici attività, sostava per ritemprare la fede e affidare la sua opera.
Preghiera alla Madonna di Loreto
di Papa Benedetto XVI
Santa Maria, Madre di Dio, ti salutiamo nella tua casa.
Qui l’arcangelo Gabriele ti ha annunciato
che dovevi diventare la Madre del Redentore;
che in te il Figlio eterno del Padre,
per la potenza dello Spirito Santo, voleva farsi uomo.
Qui dal profondo del tuo cuore hai detto:
«Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto».
Così in te il Verbo si è fatto carne.
Così tu sei diventata tempio vivente,
in cui l’Altissimo ha preso dimora corporalmente;
sei diventata porta per la quale egli è entrato nel mondo.
Dopo il ritorno dall’Egitto qui,
sotto la fedele protezione di san Giuseppe,
hai vissuto insieme con Gesù
fino all’ora del suo battesimo nel Giordano.
Qui hai pregato con lui,
con le antichissime preghiere d’Israele,
che allora diventavano parole del Figlio rivolte al Padre,
cosicché ora noi, in queste preghiere,
possiamo pregare insieme col Figlio
e siamo uniti al tuo pregare, santa Vergine Madre.
Qui avete letto insieme le Sacre Scritture
e certamente avete anche riflettuto
sulle parole misteriose del libro del profeta Isaia:
“Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità…
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo…
Il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità”
Già poco dopo la nascita di Gesù,
il vecchio Simeone nel tempio di Gerusalemme
ti aveva detto, che una spada avrebbe trafitto la tua anima.
Dopo la prima visita al tempio con il Dodicenne
siete tornati in questa casa a Nazaret,
e qui per molti anni hai sperimentato
quello che Luca riassume nelle parole:
“… e stava loro sottomesso”.
Tu hai visto l’obbedienza del Figlio di Dio,
l’umiltà di Colui che è il Creatore dell’universo
e dai suoi connazionali veniva chiamato ed era “il carpentiere”.
Santa Madre del Signore,
aiutaci a dire “sì” alla volontà di Dio
anche quando non la comprendiamo.
Aiutaci a fidarci della sua bontà anche nell’ora del buio.
Aiutaci a diventare umili
come lo era il tuo Figlio e come lo eri tu.
Proteggi le nostre famiglie,
perché siano luoghi della fede e dell’amore;
perché cresca in esse quella potenza del bene
di cui il mondo ha tanto bisogno.
Proteggi il nostro Paese, perché rimanga un Paese credente;
perché la fede ci doni l’amore e la speranza
che ci indica la strada dall’oggi verso il domani.
Tu, Madre buona, soccorrici nella vita e nell’ora della morte.
Amen. (Benedetto XVI)
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