Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
Nella domenica in cui la Chiesa ci fa concentrare sul mistero del Corpo e Sangue di Cristo, rileggiamo il cantico di San Tommaso d’Aquino, religioso, teologo, filosofo e accademico italiano. (Nascita: 28 gennaio 1225, Roccasecca, morte: 7 marzo 1274, Abbazia di Fossanova, Fossanova, Luogo di sepoltura: Chiesa dei Giacobini, Tolosa, Francia)
Frate domenicano esponente della Scolastica, era definito “Doctor Angelicus” dai suoi contemporanei.
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che dal 1567 lo considera anche dottore della Chiesa.
PANGE LINGUA
Canta, o lingua,
il mistero del Corpo glorioso
e del Sangue prezioso
che il Re delle nazioni,
frutto di un grembo generoso,
sparse per il riscatto del mondo.
San Tommaso d’Aquino
COMMENTO
Così come la poesia è considerata il linguaggio dell’indicibile, il canto liturgico diventa espressione poetica dei misteri più grandi, profondi e belli della nostra Fede.
E quando a comporlo è un San Tommaso… gli estremi della Somma Teologia e della trasparente semplicità evangelica si congiungono per la nostra Anima in un fecondo abbraccio di Pace e Luce interiore.
Scrivi un commento