Papa Francesco, ci esorta a pregare il Rosario per la pace e contro la pazzia della guerra. Assieme alla preghiera, facciamo tesoro di questa esortazione del nostro Padre Fondatore che, con parole illuminanti ci spiega la devozione al Santo Rosario.
La devozione del Santo Rosario
Esortazione del beato Luigi Novarese alla Comunità di Roma – Maggio 1983
Siamo nella sesta domenica di Pasqua e siamo anche l’otto di maggio e quindi nel giorno che ricorda a noi non soltanto il Santuario di Pompei, ma la Madonna di Pompei: la Regina del Santo Rosario.
E’ la giornata che mi invita a parlare a tutta la comunità della devozione più cara al Cuore Immacolato di Maria: la devozione del Santo Rosario .
Realmente è il mezzo, con cui noi possiamo risalire al silenzio inferiore del cuore della nostra Madre spirituale, ed è anche il mezzo con cui noi possiamo vivere interamente il Suo ideale: essere tutta di Gesù.
Il Santo Rosario, ci porta a vivere nell’Immacolata il Suo ideale e ci porta ad esercitarci nell’esercizio delle Sue virtù. Quindi il rosario è realmente il mezzo per eccellenza che l’Immacolata ci ha presentato :
– alla Salette l’Immacolata ha il rosario tra le mani e al braccio;
– a Lourdes l’Immacolata recita la corona con la Bernadetta;
– a Fatima insegna ai bambini a recitare il Santo Rosario e gli invita in modo particolare a propagare questa devozione per eccellenza. Sei apparizioni a Fatima e sei volte l’Immacolata raccomanda ai bambini di recitare fedelmente la corona.
– Alla corona lega anche le grazie temporali che gli ammalati chiedono, alla corona lega anche la pace del mondo,
– alla corona lega anche il titolo alla sua Persona.
” Vogliamo sapere chi tu sia”, cosi aveva chiesto la Bernadetta a Lourdes e l’Immacolata risponde: “io sono l’Immacolata Concezione”, però nota la Bernadetta, che mentre diceva: io sono l’Immacolata Concezione, la Madonna a fatto scorrere il rosario lungo il braccio ed è rimasta a mani giunte.
A Fatima la Madonna invitata a dire il Suo nome dice: “Io sono la Regina del Santo Rosario”. Se noi consideriamo le parole che la Madonna ha pronunciato a Lourdes e a Fatima, non sono molte, se consideriamo il tempo impiegato dalla Vergine Santa alle apparizioni vediamo invece che il tempo è lungo.
Come la Vergine Santa ha impegnato questo tempo?
Nella preghiera e nell’insistere che si pregasse bene:
– con la Bernadetta, richiamandola positivamente sulla lentezza in cui va recitata la Corona;
– con i bambini di Fatima, abituandoli a recitare per intero la corona e non soltanto dire:
“A ve Maria, santa Maria e poi andare a giocare “.
Ed allora nell’Associazione che posto ha il Rosario?
Io risponderei con una risposta che ha dato S. Teresa di Gesù, la quale interrogata sul posto che il silenzio ha sulle persone rispondeva: “che il silenzio va ricercato non nell’esteriorità, va ricercato nell’interno della persona…..” e diceva ancora:” che il progresso nella via dell’orazione consiste non tanto nel tempo che si impiega nella preghiera, ma nella perfezione che noi vediamo nelle persone, ossia nell’esercizio delle virtù che la preghiera porta ad attuare”.
Se la preghiera, la meditazione l’ora di adorazione, che noi facciamo, se il rosario che noi recitiamo non ci portano a modificare i nostri difetti e se … nonostante anni di preghiere, anni di recita di rosario , abbiamo ancora i difetti di prima, diciamocelo pure in santa pace e con verità e nello spirito di S. Teresa di Gesù, diciamo pure : la nostra preghiera non è ben fatta, il nostro rosario non ben recitato .
Quindi se vogliamo che la nostra preghiera, sia realmente vita per l’anima nostra ci deve portare alla vita perfetta del nostro cuore e questa vita perfetta del nostro cuore, consiste nell’essere vere trasparenze del cuore di Gesù, vere trasparenze del Cuore Immacolato di Maria.
La nostra preghiera ci deve portare e il nostro rosario ci devono portare a specchiarci nel Cuore di Gesù, vedere la Sua perfezione, vedere la nostra miseria; ci deve portare a specchiarci nel cuore Immacolato di Maria , vedere come Ella è …. che cosa vuole da noi …. come siamo, che cosa facciamo… se noi arriviamo a questo vero silenzio interiore in cui c’è più niente che ci interessa, né il nostro io, né del mondo che viviamo , ma c’è soltanto il Cuore di Gesù che ci interessa , il Cuore Immacolato di Maria e allora realmente il nostro silenzio interiore è vero, autentico, operoso, dinamico .
Ma se non siamo in questo silenzio interiore, in cui soltanto Gesù parla alle anime nostre, soltanto il Cuore Immacolato di Maria parla alle anime nostre, noi …siamo delle persone che si propongono di vivere il silenzio, cercano come i bambini sgambettanti, ma che non sanno camminare, cercano il silenzio ma si allontano dal vero silenzio interiore.
Il vero silenzio interiore consiste essenzialmente nel fare tacere il proprio “io”, che è il fondamento per seguire Cristo: ” chi vuoi venire dietro di me ‘”
Chi ha giudicato il mondo come una cosa che non interesse, e viene dietro di me … allora con la mente deve smettere di ragionare con la mente del mondo, deve smettere di desiderare le cose della terra, deve smettere di volere affermare il proprio “io “e far morire di anemia il proprio “io” e la propria “superbia” per fare sì, che la vita di Cristo cresca nelle anime nostre.
Il Rosario è per noi essenzialmente il mezzo della nostra santificazione.
Non è il rosario che ha ottenuto strepitose grazie nella vita della Chiesa? Ricordate la vittoria sui Turchi, la vittoria di Lepanto, (San Pio V, che vede la vittoria del rosario, interrompe l’udienza e dice: ” in questo momento la Vergine Santa ha riportato la vittoria, ringraziamola! ” )
Ed allora, il primo frutto del Santo Rosario è la propria santificazione: impegnarsi a meditare nella recita della corona le virtù dimostrate e praticate dal Cuore di Gesù e dal Cuore Immacolato di Maria , viste nei propri personali riguardi.
Se noi nella recita della corona .. delle tre corone .. noi impariamo a specchiarci, nello specchio infinitamente santo del Cuore di Gesù; nello specchio senza macchia del Cuore Immacolato di Maria, a poco a poco le scaglie che ci sono sui nostri occhi cadranno, e noi impareremo a guardare il Cuore di Gesù, impareremo a fissare lo sguardo sull’Immacolata e vedremo quanto siamo diversi da loro e come dobbiamo realmente insistentemente pregare prima di tutto per la nostra santificazione : Questa è la volontà: che voi siate santi !
Questo mezzo di santità, che è la recita del Santo Rosario, deve essere innanzi tutto per la nostra personale vita santa, per la nostra personale vitalità . Ma questa vitalità non ha niente a che fare con la vitalità del corpo , vitalità dello spirito, che man mano che si affina, diventa più potente nella comprensione delle cose di Dio e più potente nell’esercizio della carità questa è la santità che noi vogliamo raggiungere attraverso la recita del Santo Rosario, e questa santità è il silenzio interiore !
Perché allora essere di Dio, vuoi dire non appartenere più a se stessi , essere di Dio, vuoi dire non guardare più le cose del mondo e quindi vuoi dire essere in una vera isola, che è la tenda di Dio, che noi abbiamo costruito nel nostro cuore dando a Dio tutto lo spazio dell’animo nostro. Questo è quello che noi dobbiamo proporre, in questo bel giorno che ci richiama il Santo Rosario.
Il Rosario è mezzo per l’apostolato
C’è lo dice l’Immacolata a Fatima e c’è lo spiega in tutti i modi.
L’apostolato noi lo vedremo attraverso la dinamica del Cuore di Cristo, l’apostolato lo vedremo
Nell’amore sollecito di carità, premuroso nella carità fino all’immolazione di se stesso, esercitato nel Cuore Immacolato di Maria .vedremo allora l’urgenza di pregare e fare penitenza per la salvezza del genere umano. Queste note di preghiera e di penitenza sono essenzialmente fondamentali nella vita del cristiano, non possiamo camminare senza piedi e i nostri due piedi con qui camminiamo, uno si chiama: “preghiera” e l’altro: “penitenza”.
Allora noi camminiamo con lo sguardo fisso al ciclo, consapevoli di quello in cui, noi abbiamo mancato, ed allora con l’esercizio della penitenza noi ci purifichiamo sempre di più, e purificandoci , lo sguardo dell’essenza di Dio per noi viene sempre di più maggiormente chiaro, e allora cammineremo più speditamente, perché pregheremo sempre di più, e allora sono veramente i due talenti, i due poli che sono posti a disposizione di tutti. A chi è stato dato due talenti e questi due talenti , tutti noi li abbiamo avuti e sono :
– il talento della fede che ci porta alla preghiera e all’unione con il Padre,
– il talento della penitenza che ci inserisce in Cristo per portare con Lui la croce per la salvezza del genere umano.
Quindi attraverso la recita del Santo Rosario, noi vedremo le innumerevoli anime che camminano lontane da Dio, le innumerevoli anime che come camminano tanto più si allontanano dal Signore, perché non hanno il cuore nelle cose di Dio, ma hanno il cuore nelle cose di questa terra…
” sacrificatevi per i peccatori dite spesso o Gesù è per il vostro amore….”
Allora vedremo l’amore misericordioso del Cuore di Gesù il quale vuole esercitare misericordia, è venuto su questa terra unicamente per esercitare misericordia, (ci sarà il tempo della giustizia giustamente come riferisce Suor Faustina ) ma per la giustizia c’è una eternità, per la misericordia c’è soltanto il tempo , ed è , il tempo in cui noi viviamo. L’apostolato ci deve portare ad essere dinamici nel sostituirci agli altri, dobbiamo essere con lo sguardo aperto come quello dell’Immacolata, che a Lourdes guardava sulla folla, spingeva lo sguardo lontano, e diceva :
” pregate per i peccatori”, che significa: in Dio, l’Immacolata vede tutti i peccatori, e la nostra preghiera che sale a Dio attraverso le mani dell’Immacolata, deve salire al trono di Dio per tutti i peccatori.
Che gioia noi abbiamo quando pensiamo che la nostra vita è una consacrazione totale all’Immacolata, siamo una pianta che produce per l’Immacolata , sia che questa pianta sia assopita dall’inverno, sia che questa pianta sia in primavera , sia che stia dando i frutti, sia che venga meno sempre è dell’Immacolata I Non solo ma quando saremo in cielo avremo la gioia di vedere il volto sorridente dell’Immacolata, perché arrivano ancora nelle sue mani .quanto verrà offerto in suffragio alle anime nostre , e che invece di venire a noi andrà a Lei , e quindi Lei continuerà disporre secondo i disegni infiniti del Cuore misericordioso di Dio per tutte le anime .. e questo è l’apostolato!
Il rosario sarà ancora il mezzo per ottenere quanto noi abbiamo bisogno, è il rosario che ci ottiene tutto! Ma guardate la Casa di RE … quello è il miracolo vivente dell’Associazione!
Avevamo nulla , nulla, nulla , avevamo soltanto 9000 lire in mano, però nella fondamenta, io non so e nemmeno Sorella Elvira lo sa, quanti rosari abbiamo messo nel cemento e nemmeno noi due sappiamo quanti centinaia di medaglie della Madonna miracolosa, abbiamo messo nel cemento delle fondamenta della Casa di Re .
Tutto abbiamo costruito sul rosario e il rosario sulle nostre labbra non viene meno, né per la stanchezza , né per il lavoro , viene meno soltanto, se c’è un’esigenza esterna di carità che ci obblighi e ci impegni tutto, tutto, il giorno di cui non ci sia stato il tempo materiale di recitare il rosario.
Il rosario sempre viene recitato e attraverso il rosario tutto intendiamo ottenere per noi per le anime nostre , per quanti ci sono cari , per le esigenze dell’Associazione .
Qual’è il consiglio… no meglio ! .. più che il consiglio, la raccomandazione viva e direi la volontà che vi esprimiamo in questo giorno che ci richiama così bene, la devozione del Santo Rosario :
1) sia sempre al primo posto, non si dà all’Immacolata i ritagli della giornata, non si dà all’Immacolata gli sbadigli del sonno, diciamo il rosario in tempi ben definiti, e se non abbiamo spazio, lasciamo il lavoro da una parte e mettiamoci a recitare il Rosario, (nessuno di noi due si sognerà mai di dire a voi, lasciate il rosario è andate a lavorare).
In caso di necessità vi diranno recitate il rosario e lavorate, ma… mai lasciare il rosario per nessuna ragione. Che pena! Sentire anime consacrate all’Immacolata che dicono: “non ho recitato una corona… ho lasciato alcune decine … non c’è l’ho fatta … Dio non voglia: mi sono poi …alla sera dimenticata…sono cose inconcepibili! La Madonna al primo posto nel nostro cuore e con l’Immacolata il Cuore di Gesù è al primo posto e per essere nel cuore di Gesù, ci leghiamo alla Madre e al Figlio con il Santo Rosario.
2) sia recitato con devozione, come la Madonna esige, bisogna recitarlo attentamente, imparate a recitarlo con l’Angelo custode, provate … è un’esperienza vera che vi suggerisco, perché allora voi vi sentirete immediatamente, che la vostra mente sarà più raccolta, con più facilità voi tenderete direttamente all’Immacolata e al Cuore di Gesù, .. provate … non sentitevi tanto sicure ! Ricorrete a tutti i mezzi soprannaturali per recitare con devozione il Santo Rosario, è la Madonna che lo vuole, l’ha espressamente detto alla Bernadetta e a Fatima, quindi ,sia recitato convenientemente.
3) sia il Santo Rosario meditato, fatte passare le virtù del Cuore di Gesù , del Cuore Immacolato di Maria , fate passare le nostre necessità , le necessità Associative , le necessità della Chiesa , le necessità della Gerarchia della Chiesa. Tutto fissate nel Cuore dell’Immacolata con questa preghiera .. porterà frutto a tempo opportuno, ma è importante che il Santo Rosario, sia la vita delle anime nostre .., se vogliamo vivere.
Adesso farei un altro confronto con l’inizio … la nostra vita spirituale è in proporzione della recita fedele , devota, attenta del Santo Rosario, è il breviario dei laici , è il primo breviario dell’Immacolata che siamo invitati a recitare , non sentiamoci purificati perché abbiamo recitato Lodi e Vespri, c’è anche da recitare il Santo Rosario e recitarlo bene, con devozione, come l’Immacolata esige, come lo Statuto ci impone .
Se noi viviamo in questa maniera non c’è dubbio porteremo frutti e vedremo la trasformazione della nostra vita spirituale, ma se non viviamo così .. perdiamo tempo , siamo dei superbi dei coltivatori delle nostre idee , vogliamo camminare secondo quello che ci sembra bene ma intanto trascuriamo le esortazioni , le insistenze e i comandi dei Superiori che continuamente ci portano a frutti e a punti ben precisi.
Se seguiamo quella strada, noi non avremo, né vergogna per quello che facciamo, né temeremo mai, perché l’Immacolata sarà con noi, e se c’è Lei, saremo sicuri che noi persevereremo perché l’Immacolata: è sostegno , è forza , è piena di grazia da parte della Santissima Trinità. Che il Signore vi aiuti ad essere fedeli nella devozione al Santo Rosario.
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