Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.

Questa domenica siamo in compagnia di Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri (Roma,26 ottobre 1871 – Roma,21 dicembre 1950), poeta, scrittore e giornalista italiano, particolarmente noto per le sue composizioni in dialetto romanesco.

 

La ninna nanna della guerra

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna.

Trilussa

COMMENTO:

 

“Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia.  Speri Israele nel Signore, ora e sempre”.   Salmo 130, 2-3

In questo momento buio e triste, denso di incognite e di bugie… possano le umane parole  radicarsi più che mai nella sola Parola portatrice di luce, grazia, vita nuova. Per ciascuno di noi, e per l’Umanità intera!